L’Irpinia e la solidarietà che va oltre la crisi economica. Parte da Zungoli, con l’obiettivo di sbarcare anche in altri comuni, l’iniziativa ideata e promossa dal giovane assessore Vincenzo Grande, a sostegno delle persone meno fortunate. “Un progetto che non ha però un profilo istituzionale, spiega Grande, è un’iniziativa privata che attiene al grande cuore degli abitanti del piccolo borgo irpino”.
Nasce il ‘salvadanaio della solidarietà’, che potrebbe fare da apripista ad un progetto ben più sostanzioso: un vero e proprio ufficio in grado di aiutare le persone, con la funzione di intermediazione tra la gente e le istituzioni, per agevolare le risposte alle tante istanze del territorio. Il salvadanaio della solidarietà nasce da una riflessione: purtroppo nel 2015, a Zungoli come in altre realtà irpine, c’è ancora tanta gente che non riesce a mettere il piatto a tavola. Come funzionerà il progetto a livello pratico?
“Abbiamo pensato di sistemare dei contenitori nei locali commerciali per raccogliere fondi per questi nostri fratelli in difficoltà. La raccolta verrà gestita in questo modo: ad ogni prelievo (es. Bar di tizio) verrà pubblicata la somma raccolta e contestualmente lo scontrino della spesa alimentare. Quindi non verrà data alcuna somma di denaro direttamente ma si provvederà alle esigenze caso per caso facendo ad esempio direttamente la spesa alimentare. Gli enti purtroppo fanno quello che possono e spesso non basta”, racconta Grande.
Su ogni barattolo c’è scritto: “Grazie a te riviviamo”. Vincenzo Grande spiega il significato: “Abbiamo scelto questa frase perché la carità ed il sostegno devono essere anonimi e rispettosi della dignità di chi ne ha bisogno, senza far pesare l’atto di generosità come un piacere personale”.