Cittadiariano si apre ai cittadini interessati a dire la loro sul panorama politico in un’intervista. Il pensiero di Palmerino
Parola al popolo. Cosa chiedere di più nel pieno della campagna elettorale? Cosa possono chiedere di più i politici, che hanno l’opportunità di cogliere le istanze della gente, esposte pubblicamente su un portale web. Così, dopo aver pubblicato le parole un giovane opinionista, cittadino anche lui (chiaramente) ma con un ruolo diverso nell’intervista, si è fatto avanti un altro cittadino. Non l’opinionista di fiducia, stavolta, bensì una novità. Ha chiesto di dire la sua e noi gli diamo questa opportunità. Politici del Tricolle, ascoltate le parole di Palmerino La Luna, giovane arianese.
Palmerino, vorrei partire da una domanda generale su come stai vivendo da cittadino la situazione politica di Ariano.
La situazione politica arianese in queste ultime settimane vive sicuramente una fase molto dinamica quindi anche gli stati d'animo variano a seconda degli avvenimenti. Si passa quindi dalla rabbia, alla frustrazione, all'angoscia, al divertimento per certi numeri degni della migliore scena cabarettistica di cui l'Italia è maestra. Tutto ciò conduce inevitabilmente a un sentimento di delusione che semmai fa passare in secondo piano qualche segnale positivo che può arrivare da qualcuno.
In campagna elettorale le parole che spesso, soprattutto oggi, vengono usate sono “cambiamento”, “innovazione”, “rinnovamento”, “novità”. Ma a parte le parole che lasciano il tempo che trovano, c’è secondo te una forza politica, tra quelle oggi in gioco, che davvero identifica queste parole? E perché?
Ad Ariano si dice “A parlà ea arte leggia”. E' un dato di fatto che chi ha amministrato in passato ha fallito. E' anche vero però che quel modo di fare politica ha tessuto un intreccio di rapporti per cui spesso chi anche vorrebbe dare una ventata di novità è inevitabilmente ostaggio di quel modo di fare e di chi ne muove i fili. Nessuna delle forze politiche in campo si identifica pienamente negli aggettivi sopracitati. Credo che l'unica formazione che rappresenta una certa discontinuità reale rispetto al passato è Ariano Bene Comune e non sono io a dirlo, ma una semplice regoletta che si sono dati “chi ha amministrato negli ultimi 10 anni non può entrare nella nostra squadra”. Questo non vuol dire innovazione, rinnovamento o novità, vuol dire semplicemente chi ha fatto parte di un metodo amministrativo che si è rivelato sbagliato lo ha avallato e legittimato, quindi ora si faccia da parte. Senza offendere nessuno senza ripicche e senza rancori nei confronti di nessuno. Spero. L'innovazione il rinnovamento la novità e il cambiamento dovranno dimostrarli dopo, come tutti.
Non temi però che i numeri, che oggi sono a sfavore, ed una certa mentalità sbagliata ormai da anni radicata nel popolo arianese possa essere un serio ostacolo alla proposta di La Vita?
I numeri, i numeri sono la politica. Niente ideali, niente romanticismo, niente sogni rivoluzionari, quello che rimarrà saranno i dati, freddi, insensibili e impietosi. Il quadro politico arianese oggi deve tenere conto di talmente tante variabili aleatorie, che chi si avventurerà in previsioni, molto probabilmente sbaglierà. Si parte dalla doppia preferenza, per arrivare all'analisi del quadro politico nazionale, bisogna applicare il peso specifico del m5s alla realtà abbastanza tumultuosa dei 5 stelle arianesi, senza dimenticare, ahimè, le clientele, e il sentimento di sfiducia che terrà molti elettori lontani dai seggi. E ancora, il quadro politico che si sta delineando sembra che porterà alla composizione di molte liste, dato questo che renderà nulli tutti quei voti destinati a chi non raggiungerà la soglia per entrare in consiglio. E ancora, bisogna prendere in considerazione il cambiamento culturale che c'è stato negli ultimi anni nei confronti del mondo politico. Considerare in che modo la crisi economica può influenzare le scelte dell'elettore. In linea generale sarebbe il caso di non dare niente per scontato. Per quanto riguarda la compagine guidata dall'avv. Giovanni La Vita, stanno lavorando al programma, appena sarà pubblico ne valuteremo la validità delle proposte, e la loro effettiva fattibilità. Sono fiducioso.
Però se ci pensi anche Ciasullo si vanta di essere il “nuovo”. Candidato giovane, approccio sicuramente meno classico al mondo della politica. Come lo giudichi?
Ciasullo non è il nuovo. E non lo dico certo io. Ciasullo è il primo dei non eletti della lista che ha fornito 7 consiglieri, su una maggioranza di 11, alla passata consiliatura Mainiero. Questo è un fatto incontrovertibile. Spacciarsi per nuovo vuol dire partire col piede sbagliato, vuol dire mentire prima a se stesso e poi all'elettorato. E' anche vero però che il fatto che rappresenta una netta continuità con i nomi del passato non gli impedisce di cambiare modo di fare rispetto al passato. Sta facendo una campagna elettorale migliore rispetto agli altri, ammesso che gli altri la stiano facendo, non sta facendo voli pindarici, il suo programma è per lo più una scoperta dell'acqua calda, che però finora nessuno è riuscito a mettere in pratica. La ceramica, l'agroalimentare e il turismo religioso ed enogastronomico non li scopre certo ciasullo, però bisogna dargli atto di proporre progetti fattibili. Sono scettico sul fatto che realizzerà quanto dice di voler fare, non ha la mia fiducia, non credo meriti il consenso degli arianesi in quanto rappresenta la continuazione della fallimentare amministrazione mainiero, però qualora dovesse vincere, in bocca al lupo, sarò pronto a ricredermi. Post voto.
C’è poi la questione Forza Italia e Santa Alleanza. La Santa Alleanza ha perso la civica di Santosuosso che, però, probabilmente era l’anello debole della coalizione. Forza Italia è ancora nel “limbo”: sola, con i Popolari o nella Santa Alleanza. Come credi che si muoveranno i vertici del partito e come vedi questa coalizione di larghe intese.
Ariano cambia secondo me non è una lista civica ma è l'espressione del terzo PD arianese. Santosuosso è renziano. Inserire la scritta “Adesso” nel logo, stessa scritta, stesso carattere, stesso colore usati dal sindaco di firenze nel percorso verso la segreteria del PD ne è la dimostrazione tangibile. La mia non vuole essere una critica ma solo una valutazione. Più di questo non so dire, non si conoscono le motivazioni dell'uscita di Ariano cambia dalla coalizione quindi prima di giudicare positivamente o negativamente bisognerà vedere dove porterà l'evoluzione della vicenda. La santa alleanza è un insieme di sei forze politiche che poco hanno a che fare una con l'altra. Hanno deciso di fare fronte comune verso un nemico da sconfiggere inglobando al loro interno personaggi che hanno gestito la cosa pubblica nella stessa maniera, se non peggio, del nemico che combattono. Credo che da qui alla presentazione delle liste altre cose cambieranno. Forza Italia prima di decidere con chi andare deve capire da chi è formata. E poi semmai chi vuole andare con chi. Allo stato attuale ci sono almeno tre correnti diverse, non mi sorprenderebbe una scissione che porterebbe una parte in una direzione e un'altra in un'altra. Non dimentichiamo che mancano all'appello ancora Pratola, Leone e Cirillo, Santoro e Lo Conte e un po’ di cani sciolti.
Un’ultima battuta sui programmi. Ancora non ci sono, ma se tu fossi un politico, oggi da cosa partiresti?
Mi concentrerei essenzialmente su due punti. In primis capire perchè ad Ariano quasi tutte le opere pubbliche non arrivano a collaudo e piena agibilità e risolvere il problema. Poi i soldi. Bisogna partire dai soldi. Bisogna creare economia, circuiti economici stabili. Bisogna veicolare risorse economiche importanti verso il nostro territorio. Per quanto riguarda i contributi pubblici, regionali, nazionali e comunitari la politica ha un ruolo determinante, Per i privati,invece, bisogna creare condizioni positive per un eventuale investimento. Lo sviluppo dei 2 punti andrebbe a incidere sul problema lavoro, sul problema emigrazione, sul problema centro storico, e sul disagio giovanile.
Si spera avere altri liberi cittadini disposti ad essere intervistati e a dire la loro, anche per permettere alle forze politiche di conoscere le effettive esigenze della popolazione. Ringraziamo Palmerino La Luna. La campagna elettorale sta entrando nel vivo. La curiosità cresce. Ariano attende.