Voci poetiche ‘in mostra’ a Biogem fino al 12 gennaio 2025
L’esposizione dell’artista irpina Giovanna Iorio, da qualche tempo
londinese di adozione, è intitolata ‘Voice Portraits’ ed è una galleria di
spettrogrammi, creati partendo dalla voce autentica di celebri poeti,
registrati, per le più varie ragioni, mentre declamavano i propri
componimenti. La mostra, presentata al pubblico nel corso de ‘Le 2ue
culture’ 2024 di Biogem, è stata allestita dal duo progressive rock
‘Notturno Concertante’, costituito dai chitarristi Lucio Lazzaruolo e
Raffaele Villanova, che hanno curato anche la sonorizzazione della voce
dei poeti.
L’opera di Giovanna Iorio, fruibile nella sede di Biogem, dal lunedì al
venerdì (ore 10:00 12:00 e 15:00 17:00), è il frutto di un poderoso scavo
archivistico che ha restituito le voci di numerosi autori (da Eliot a
Montale, da Dylan Thomas a Ginsberg, da Pasolini ad Ungaretti), fino a
realizzare una mappa sonora mondiale della poesia. Ricercatrice di ‘voci
poetiche’, l’eclettica artista irpina ha ‘immortalato’ visivamente quelle
stesse voci, traducendole in rappresentazioni grafiche dell’intensità del
suono vocale (spettrogrammi), le cui tonalità, fredde o calde, sono state
poi evidenziate attraverso l’uso attento e non casuale dei colori. Accanto
ad ogni ritratto, per il tramite di codici QR specifici, il visitatore può quindi
ascoltare la voce originale dell’autore/autrice da cui il ritratto è stato
generato e il risultato dell’incontro simbiotico tra sonorità, colori e forme
è di volta in volta diverso e spettacolare.
La mostra, che ha molto incuriosito i partecipanti al meeting di Biogem,
segue una precedente esposizione presso l’Istituto Italiano di Cultura a
Praga, poi diventata permanente, a conferma di una crescente caratura
internazionale dell’autrice e della vocazione biculturale dell’Istituto
arianese, in questo caso espressa mediante una felice contaminazione tra
scienza e arte.
Giovanna Iorio vive e lavora a Londra. Artista eclettica, nelle sue opere
combina fotografia, suono, poesia e prosa. Ha vissuto a Dublino, Torino e
Glasgow e ha collaborato con artisti e musicisti a livello internazionale,
sempre alla ricerca di linguaggi diversi. È la fondatrice della Poetry Sound
Library, una mappa interattiva per ascoltare i poeti del presente e del
passato su una mappa del mondo. Ha anche fondato i progetti Voice
Portraits e Voice of Trees.
I suoi lavori hanno fatto parte di mostre ed eventi in diversi Paesi europei.