Il calcio ad Ariano non è finito. Il calcio ad Ariano continuerà. Il progetto Vis Ariano Accadia andrà avanti. Questi in estrema sintesi i punti che Vittorio Iacobacci, vice-presidente della Vis Ariano Accadia ha voluto chiarire telefonicamente alla redazione di Città di Ariano. Iacobacci e tutta la dirigenza ha accolto favorevolmente il riavvicinamento di tifosi storici al calcio arianese:”L’iniziativa dell’associazione Per la mia Ariano (ne abbiamo parlato nella puntata di Camera Sport di venerdì 2 aprile) ci può far solo piacere. Noi da anni facciamo sacrifici per mantenere vivo il calcio sul Tricolle. Solo grazie all’ingresso in società del dottor Michele De Rosa siamo tornati a lottare per il vertice nel campionato d’Eccellenza”. Iacobacci ha tenuto a sottolineare che la componente arianese all’interno della società è assolutamente preminente:”Il dottor De Rosa ama Ariano e vuole vincere. Al di là della nomenclatura la società resta arianese. Il progetto andrà avanti, quando la situazione sanitaria lo permetterà. In questo momento giocare comporta troppi rischi per i tesserati. Meglio aspettare la prossima stagione”.
Il vice-presidente della Vis Ariano Accadia sottolinea l’importanza del fattore economico per fare sport ad alti livelli:”I tifosi ci stiano vicini, se riescono a fare avvicinare qualche imprenditore locale, ben venga. Il dottor De Rosa in questi 2 anni ha fatto grossi investimenti e anche il gruppo storico dirigente, anche per quanto riguardano il Silvio Renzulli. Aspettiamo che la situazione ci permetta di confrontarci con le istituzioni per capire i passi da fare nel prossimo futuro”.
Il calcio ad Ariano è vivo, si aspetta soltanto che il Covid dia tregua per rilanciare il progetto Vis Ariano Accadia. Magari con l’aiuto di arianesi, tutti gli arianesi. Perché l’unione fa sempre la forza. Sempre.