Ortensio Zecchino interpreta le Georgiche con fotografie in bianco e nero. Al Museo archeologico nazionale di Mantova, una mostra inaugurata l’8 ottobre e visitabile fino al 27 novembre.
L’esposizione è guidata dal catalogo pubblicato da Il Cigno GG Edizioni. Gli oltre 60 scatti di Zecchino commentano e illustrano le Georgiche di Virgilio tradotte in versi italiani da Clemente Bondi e il bianco e nero sembra amalgamarsi con il testo originale stampato a Venezia nel 1801.
“Le fotografie ci sono sembrate un omaggio al nostro poeta e un lavoro di scavo nell’Italia contemporanea con l’obiettivo di salvare quelle immagini arcaiche legate alla terra che ancora oggi sopravvivono, isole dove il diaframma a messo a fuoco veri quadri archeologici anche se poi, sullo sfondo di un aratro trainato da un asino, si intravede un trattore, mezzo meccanizzato, incrocio di due civiltà”, le parole di Ortensio Zecchino, intervistato da La Gazzetta di Mantova.