Domenica 11 luglio 2021, una data che resterà per tanto tempo nella memoria di tutti gli italiani. Non solo degli sportivi, ma di tutti gli italiani. Il teatro di quello che accadrà sarà Londra, il minimo comune denominatore sarà l’erba e i protagonisti saranno attori di primo livello. Diciamoci la verità, qualche inguaribile ottimista avrà notato che nello stesso giorno si sarebbero disputate due finali: quella del singolare maschile di Wimbledon e quella di Euro 2020 e che potevano essere tinte d’azzurro. Così è stato. Matteo Berrettini sfiderà Novak Djokovic per il titolo di re dell’erba e l’Italia di Roberto Mancini se la vedrà con l’Inghilterra nell’ultimo atto del campionato europeo.
Si comincerà alle 15, ora italiana, sul Campo Centrale dell’All England Club: il numero 1 italiano contro il numero 1 al mondo e campione in carica. Berrettini ha già compiuto un’impresa memorabile: mai un tennista italiano era arrivato in finale a Wimbledon in 144 anni di storia del torneo più affascinante del mondo. Il 25enne romano, per vincere, dovrà andare oltre ogni limite. La sua racchetta dovrà trasformarsi nel martello di Thor e con la combinazione servizio-diritto cercare di battere Nole il replicante. Chissà magari anche il pubblico si schiererà dalla parte del Matteo che inorgoglisce tutti gli italiani.
Alle 21, sempre ora italiana, nel mitico stadio di Wembley, Roberto Mancini avrà le sembianze di Geoge Clooney e come in Ocean’s Eleven tenterà il colpo perfetto. Di fronte ci sarà l’Inghilterra di Kane e quasi tutto il pubblico contro. Uno scenario da tregenda, ma gli azzurri in questo Europeo hanno già dimostrato di avere i nervi più che saldi. L’Italia torna a giocarsi una finale importante dopo 9 anni, da quel 0-4 contro la Spagna. Capitan Chiellini e compagni, come Berrettini, hanno già compiuto una grande impresa: riportare entusiasmo intorno all’Italia del calcio. Dopo i disastri della gestione Ventura-Tavecchio non era per nulla facile. Alzi la mano chi domattina si alzerà e non farà colazione con “Domenica bestiale” di Fabio Concato in sottofondo. Non possiamo sapere se sarà maledetta o benedetta, ma sappiamo che sarà storica. Comunque vada. E sapete che c’è, Fratelli e Sorelle d’Italia, ce la meritiamo proprio.
p.s. se nella notte tra sabato e domenica non riuscite a dormire c’è la finale di Coppa America: Brasile-Argentina, Neymar contro Messi. Giusto per non farci mancare niente nella domenica più bestiale della storia. E nazionalpopolare, come Raffa nostra che già ci manca tantissimo.