Truffe informatiche, nasce ad Ariano Unfraud: successo per tre giovani del Tricolle

di , Giovedì, 26 Giugno 2014

Truffe informatiche, ogni giorno a rischio la nostra identità. Il numero della carta di credito o le password di una email che utilizziamo per acquistare o lavorare sempre più sotto scacco dei criminali informatici, ai quali bastano pochi euro per entrare in possesso dei nostri dati sensibili. Tali informazioni, infatti, vengono comprate dagli hacker a stock di mille. Un sistema anti truffa adesso c’è, sarà lanciato sul mercato entro fine anno e ha un know-how tutto arianese: sono infatti tre giovani e brillanti menti del Tricolle, Andrea Puzo, Vincenzo Paduano e Armando Monaco ad aver ideato Unfraud, software in grado di riconoscere una frode online e di bloccarla.

Il nuovo progetto è tra i finalisti al GrandPrix. “Le conseguenze di una frode però non si limitano a quelle del defraudato della propria identità ma si estendono soprattutto a chi vende online. Sono loro a essere truffati su larga scala”, spiega Andrea Puzo. Un attimo prima dell’acquisto compare sul monitor di chi sta vendendo una percentuale. “Quella indica la possibilità che si tratti di una truffa – racconta Vincenzo che lavora al Cnr di Napoli dove studia l’intelligenza artificiale applicata alla bioinformatica che tratta tumori e malattie genetiche -.

Il software che abbiamo sviluppato è intelligente, più dati acquisisce e meglio riconosce le truffe”. Le conseguenze di un raggiro online sono gravissime per un negoziante. “Un volta scoperto che si tratta di una truffa – continua Andrea che è Country manager di Cuponation, startup nata in Germania – deve restituire i soldi al titolare della carta rubata e pagare una commissione al circuito finanziario che va da 10 a 100 dollari”. Oltre al danno anche la beffa perché “se il negozio è vittima di troppe truffe, Visa o MasterCard possono anche decidere di bloccare i pagamenti al sito di e-commerce”. Armando Monaco è il responsabile di business intelligence di Terravision, agenzia di trasporti romana, mentre Andrea Puzo lavora in Rocket Internet, incubatore di Zalando “Conosciamo entrambi i problemi che derivano dalle truffe online – spiega Andrea –. Ho sentito spesso i miei colleghi lamentarsi per questo problema ed è per questo che abbiamo deciso di creare Unfraud”.



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