Torna la truffa della ‘cauzione’ a seguito di un finto arresto. Ancora una volta, vittime dei raggiri sono persone anziane. E’ accaduto ad Ariano Irpino, alla signora Rita F. (per espressa volontà delle persone coinvolte, riportiamo solo i nomi delle vittime del tentativo di truffa). Suo figlio, Pasquale S. , racconta in esclusiva a Città di Ariano quello che è accaduto alla madre:
“Mia madre è stata contattata telefonicamente ieri pomeriggio da persone senza scrupoli che, fingendosi avvocati, le hanno detto che avevo causato un incidente e per via della grave infrazione commessa sarei finito in carcere se non fosse stata pagata la somma di 7.500 euro. Hanno fornito a mia madre un numero telefonico di un presunto carabiniere, che ha confermato tale versione. Sono stati molto abili a giocare con i sentimenti di una mamma anziana, che per fortuna ha avuto la lucidità di contattare mia sorella, che a sua volta mi ha telefonato e ha capito il meccanismo della truffa. Mia madre intanto, molto agitata, aveva già raggiunto l’ufficio postale per incontrare il fantomatico collaboratore del presunto avvocato, che aveva parlato con lei precedentemente, per effettuare il prelievo della somma richiesta; le hanno chiesto inoltre se per caso nella sua abitazione ci fossero pure gioielli. Noi figli siamo riusciti ad avvertire mamma e a spiegarle che era stata vittima di un tentativo di truffa. Questa mattina abbiamo denunciato la vicenda alla polizia. Mia madre è ancora molto scossa”.