Tribunale di Ariano, si è svolto ieri pomeriggio l’incontro tra l’amministrazione comunale e la commissione, nata su iniziativa del comune di Ariano, costituita con lo scopo di valutare la possibilità di riportare nella struttura giudiziaria del Tricolle, ormai soppressa, un ufficio molto simile ad una sezione distaccata, anche se non definibile propriamente in questi termini.

Tale opportunità sarebbe offerta da una norma della legge di stabilità 2014 che all'art. 1 comma 397 consente alle Regioni, previa convenzione con il Ministero, di poter utilizzare le strutture dei Tribunali soppressi per lo svolgimento di attività giurisdizionali, assumendomene i costi. A seguito dell'eventuale accordo tra regione e ministero, infatti, presso la struttura di Ariano potrebbero continuarsi a tenere alcune udienze ed a trattare alcuni affari (il numero e l'importanza dei quali dipende appunto dal tipo di convenzione stipulata). Compito della Commissione è quello di verificare la fattibilità del progetto, analizzandone i costi ed elaborando una proposta concreta e dettagliata.

Così l’avvocato Marcello Luparella, già delegato OUA, da anni molto attivo sul fronte della difesa del tribunale:

“Si tratta di un'iniziativa meritoria del Comune, che come tale va apprezzata e sostenuta. Come Commissione ci impegneremo senz'altro per svolgere al meglio il compito demandatoci e per elaborare una proposta fattibile. Inutile nascondersi, tuttavia, che per portare a termine l'iniziativa è necessaria una volontà politica seria e concreta. È a livello politico, infatti, che va affermata la volontà di avvalersi della norma in questione, ed in tal senso è necessario che i nostri rappresentanti si attivino. Perché se il loro grado di coinvolgimento sarà quello che essi hanno dimostrato in sede di approvazione della dissennata riforma della geografia giudiziaria, il lavoro che la Commissione si appresta a fare resterà purtroppo un semplice esercizio teorico”.