Tribunale di Ariano, ultimo trasloco tra i ricordi di 80 anni di storia giudiziaria

di , Domenica, 15 Settembre 2013

di Gianni Vigoroso, da Ottopagine del 14 settembre 2013

Tribunale di Ariano, ultimo trasloco tra i ricordi di 80 anni di storia giudiziaria. Una nota dell'avvocato arianese Marcello Luparella, delegato nazionale dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura.


Resta una corona funebre e tanta rabbia nel vedere faldoni e suppellettili che vanno via mestamente da Ariano a Benevento. Tutto avviene silenziosamente e con estrema freddezza sul Calvario, quasi come voler sfrattare e trasferire un inquilino scomodo. 

Una storia gloriosa ed antica che finisce per colpa di una legge idiota.

Comincia così la nota di Marcello Luparella. «Non è questo il momento delle recriminazioni, ne abbiamo fatte già tante, sappiamo benissimo chi sono i responsabili di questo delitto. In queste ore, per quanto mi riguarda, si affollano nella mente i ricordi, le facce, i personaggi che hanno accompagnato la mia esperienza, ventitré anni, in questo straordinario Foro. Mio padre, che ogni tanto da bambino mi portava con lui in quelle cancellerie, per me luoghi sconosciuti e misteriosi. La sua scomparsa improvvisa e prematura, che mi costrinse a tuffarmi prima ancora della laurea in quel mondo, per non vanificare e per dare continuità  a tutto ciò che egli  aveva faticosamente costruito. L’amicizia e la solidarietà  che subito percepì in quell’ambiente, dove tutti mi aiutarono, anche se avrebbero potuto approfittare della mia inesperienza e  ingenuità. I ricordi sono tanti: il presidente Ramundo, straordinariamente vicino a noi giovani, a cui non esitò a dare fiducia e ad affidare numerosi incarichi “di incoraggiamento”, soprattutto curatele fallimentari, a volte anche importanti. La sua porta sempre aperta, per i decani come per noi pivellini, all’epoca nemmeno trentenni. E poi Perretti, all’apparenza burbero e a volte sprezzante, ma grande lavoratore e dotato di grande umanità, “Presidente operaio” capace con il proprio impegno di sopperire alle croniche carenze di organico e garantire  ottimi livelli di produttività  e “fatturato” al nostro Tribunale. Erminio Grasso, figura incancellabile della classe forense arianese, che con lui si identificò per molti decenni. Fernando Fausto Greco, la sua preparazione asciutta e sostanziosa, che metteva generosamente adisposizione di tutti, le sue camminate nei corridoi in attesa che gli chiamassero le cause. E poi tantissimi altri, che non citerò per non far torto a nessuno. Bravissimi avvocati. Bravissimi giudici. Bravissimi cancellieri. Gli ultimi anni non mi suscitano particolari emozioni, più che altro mi sono parsi la plastica rappresentazione di un declino annunciato».

Si volta pagina dunque e Luparella così conclude:  "Ripartiamo tutti da Benevento, dove porteremo una squadra di valenti Avvocati, Magistrati e Funzionari, e dove cercheremo di onorare al meglio la nostra storia, la nostra tradizione, il prestigio del Foro Arianese".



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