C’è la copertura, state tranquilli! Anzi no. Il “Renzulli” di Ariano è uno dei pochi stadi al mondo in cui la copertura sulla tribuna non serve a nulla. Già il fatto che i lavori fossero fermi da un po’ ha destato forti perplessità. Ma anche quei lavori che sono stati fatti non si può dire che siano stati eseguiti bene. Le immagini parlano chiaro. Pendenze sbagliate e acqua che scende impetuosa come un fiume in piena. Non possiamo certo prendercela con la pioggia. Ma possiamo prendercela con chi ha eseguito (male) i lavori per la realizzazione della tribuna coperta e con chi (non) ha monitorato gli stessi. È passato un anno. Un anno in cui la Vis Ariano ha visto i suoi tifosi dapprima emigrare nel settore ospiti, come esuli in patria, e poi pian piano tornare sulle gradinate, ma mai completamente a disposizione della platea.

In apertura di stagione sono stati lanciati appelli, anche su questo sito, relativamente alla questione dello stadio. Ma, come spesso accade, gli appelli servono a poco. Tutti vorrebbero capire qualcosa in più sui lavori: dall’esecuzione discutibile alla loro interruzione. In attesa di risposte, “godiamoci” un po’ di immagini e prepariamoci all’inverno. La pioggia impegnerà non solo gli undici in campo, ma anche chi vorrà seguire la squadra. Perché al “Renzulli” anche godersi uno spettacolo di sport può essere stressante.

Immagine di Cittadiariano.it



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