da “Gli attivisti del M5S di Ariano Irpino”:
Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, a differenza di chi in questi giorni sostiene di voler risolvere i problemi di questa città, sono scesi in campo al fianco dei cittadini per risolvere il problema creatosi ormai da troppo tempo riguardante il trasporto pubblico e l’azienda AMU.
I tanti cittadini presenti hanno voluto esprimere tutta la loro rabbia e disapprovazione per la gestione e i disservizi legati al trasporto pubblico. Le 3.000 firme ne sono la testimonianza. L’incontro richiesto con il Commissario Prefittizio dott.ssa Nuzzolo, purtroppo non è avvenuto per sua assenza ma i cittadini hanno comunque voluto tentare un incontro con un suo vice o rappresentante.
Dopo un notevole ed ingiustificato ritardo si è dovuto affidarsi all’intervento del vice questore e dirigente della Polizia di Stato Cuccovillo che ha contattato il Commissario e fatto richiesta urgente di questo incontro. La dott.sa Nuzzolo ha così accolto la richiesta di incontro e ha pregato di presentare un elenco di tutti i disservizi e le problematiche relative al trasporto pubblico.
Saranno messi in risalto gli accordi mai applicati per il risanamento dell’azienda e cioè di favorire il prepensionamento di alcuni dipendenti dell’azienda già da tempo individuati.
Da segnalare anche la gravissima situazione delle pensiline che a tutt’oggi sono ferme in deposito dall’agosto 2013 e sono ancora in attesa di essere installate. Anche qui, grazie agli attivisti del Movimenti Cinque Stelle arianese, siamo riusciti a strappare l’impegno da parte del Commissario al provvedimento di installazione nel più breve tempo possibile.
Un'odissea infinita e senza un briciolo di rispetto per l’utenza.
I cittadini sono stanchi dei continui disservizi e prese in giro. La riduzione delle corse, orari completamente sballati e cambiati senza preavviso o comunicazione. Mezzi pubblici inadeguati e gestione amministrativa dell’AMU pessima e che la stessa Polizia di Stato, grazie all’intervento della magistratura, ha messo in evidenza. Chi abitualmente usufruisce dei mezzi pubblici e chi è direttamente inserito, in quanto lavoratore, nelle imprese del trasporto pubblico, sa bene che tale emergenza non nasce di certo adesso. Queste problematiche non sono né recenti, né casuali, né ascrivibili a “cause di forza maggiore”; se ci troviamo, ormai da tempo, in questa situazione è grazie a precise scelte economiche e politiche prese da parte dei gruppi dirigenziali di concerto con giunta comunale, che adesso si giustificano rimandando le cause del proprio deficit e della situazione attuale al momento di crisi economica, pretendendo sacrifici e comprensione da parte di chi sulla propria pelle paga tali scelte e tale gestione.