Traffico Cardito, via agli espropri per la strada 'Manna-svincolo Ariano'

di , Venerdì, 11 Novembre 2016

Riprendono gli espropri ad Ariano per il progetto, definitivo, della realizzazione della strada “Manna- svincolo per Ariano Irpino”, finalizzata a risolvere il problema del traffico della SS 90 delle Puglie nel tratto tra i rioni Cardito e Martiri. Il progetto rientra nell’Accordo di Programma Quadro Infrastrutture per la Viabilità nella Regione Campania, per una cifra di 35 milioni 746 mila euro, approvato dalla Provincia di Avellino, settore Lavori Stradali- Edilizia Scolastica e Patrimonio con determinazione dirigenziale 7804 del 30 novembre 2007 dichiarata tra l’altro opera di pubblica utilità. 

Dal 2007, quando fu dichiarata l’utilità dell’opera, sono stati eseguiti solo alcuni degli espropri ed oggi bisogna completarli. Per questo l’amministrazione provinciale è intervenuta con un nuovo decreto che ha proprio lo scopo di completare gli espropri e di evitare lo scadere dei termini previsti dalla legge. 

Dunque dal prossimo 24 novembre ne saranno eseguiti altri “a partire dalle ore 9.30 con formale immissione in possesso che proseguirà poi nei giorni successivi senza ulteriori comunicazioni. Il verbale di esproprio verrà redatto in contraddittorio con l’espropriato e, in caso di sua assenza, alla presenza di almeno due testimoni. Alle operazioni possono prendere parte i titolari di diritti reali o personali sul bene", stando alle parole della delibera.

Il presidente della provincia, Domenico Gambacorta, si è espresso sulla questione affermando e spiegando che “senza questa  operazione risultava impossibile disporre interamente dei terreni e di conseguenza non era possibile completare i pagamenti degli indennizzi ai proprietari”.

Però, resta senza risposta la domanda su quando i lavori inizieranno, nonostante il bando di gara per l’individuazione di un operatore economico cui affidare la progettazione esecutiva e la costruzione della strada risale al 2009. Ad aggiudicarsi la gara è stata “Pieve Costruzioni  S.p.A” la cui stipula del contratto risale al gennaio 2012. Un’altra società che aveva partecipato al bando, ha impugnato i risultati della gara. Sono così iniziati vari ricorsi al Tar e revoca di risoluzione del contratto per inadempimento dell’impresa appaltatrice che a sua volta, ha contestato il provvedimento, dichiarando il bando di gara presentava un progetto irrealizzabile senza l’aggiunta di maggiori costi.  

In questo modo, senza accordo tra le parti interessate, il rischio è che si tenga in vita un contenzioso che danneggia soltanto Ariano, anche perché si sta già provvedendo al pagamento degli espropri, anche se, dall'altro lato, va considerato che questa opera potrebbe davvero risolvere il perenne problema del traffico di Cardito, che crea enormi disagi, soprattutto nelle ore di punta. 

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