'La vita è tutt na tarantella', esclama ironicamente Tonuccio Corona. Il suo pezzo forte però è la quadriglia 'batticul' inventata a Caposele, suo paese natale.
Terra spartiacque tra l'Irpinia, la Lucania e il salernitano. Terra feconda di acque e di estro musicale. E Corona è l'esempio vivente del folclore di una comunità viva e piena di energia positiva. Il destino lo ha messo a dura prova ma la musica gli ha dato la carica giusta per affrontare di petto, e sempre a testa alta, tutte le sfide esistenziali. Un sorriso sghembo gli illumina lo sguardo chiaro e arguto. Tonuccio è di poche parole ma è fatto di tante note e musicalità, a partire dalla mimica facciale e dalla gestualità del corpo.
I suoi esordi artistici risalgono alla fine degli anni ottanta. Il cantautore di Caposele allo studio ha sempre preferito la creatività musicale, e sin da ragazzo ha iniziato a comporre musica e testo dei brani popolari che lo hanno reso a sua volta popolare in tutta la provincia, e pure al di fuori dei confini provinciali. Non a caso il cantautore Vinicio Capossela lo ha voluto sul palco, e al suo fianco, al 'Calitri Sponz Fest'.
Iscritto alla SIAE dal 1988 Corona vanta un curriculum artistico di tutto rispetto e una sfilza di brani che fanno invidia ai maggiori cantautori italiani. Ha partecipato a concorsi nazionali, e selezioni varie: la sua musica ha puntualmente riscosso consensi grazie soprattutto alle feste di piazza e a quelle nuziali. Tonuccio Corona è un protagonista indiscusso dei matrimoni altirpini. "Ho un'agenda fitta di impegni artistici questa estate- ci dice Tonuccio mentre pizzica le corde della chitarra-.E sempre più spesso vado in tournèe all'estero, in Svizzera in modo particolare, dove c'è una nutrita comunità irpina rimasta legata alle radici e alla nostra musica popolare. Lì le feste sono ancora vissute come una volta".
Il repertorio di Tonuccio, leader dei 'Pink Folk', è noto al pubblico. A ogni evento tutti intonano i suoi brani più celebri,quelli che lo hanno consacrato re del folk irpino. L'amicizia con Vinicio poi è la conferma del talento musicale del cantautore di Caposele che ha fatto conoscere la quadriglia batticul ovunque grazie alla collaborazione di un gruppo di ballerini appassionati e travolgenti. La quadriglia di Caposele è la tradizione contadina per eccellenza, è un concentrato della storia e della cultura di quest'angolo remoto d'Irpinia ricco di fermenti e spunti artistici.
Ogni serata di piazza si conclude col 'batticul caposelese': uno tsunami che contagia anche chi è solitamente refrattario al ballo di gruppo. Con i 'Pink Folk' Tonuccio è riuscito a coniugare la strumentazione tradizionale (organetto, fisarmonica e violino ) con quella elettronica e d'avanguardia. E l'effetto prodotto è quello di una musica di qualità.