Da Daniele Tiso riceviamo e pubblichiamo
Il motivo di quest’azione riguarda un problema politico che poi si ripercuote anche nella gestione dell’attività politico amministrativa. Premesso che siamo stati candidati in Forza Italia come Gruppo Autonomo e Indipendente grazie ad un accordo Segretario Provinciale Nuovo PSI e Vice Coordinatore Regionale Forza Italia. Abbiamo svolto questa competizione elettorale raggiungendo il massimo risultato che un Gruppo Politico formato da due Consiglieri potesse ottenere, senza che però fosse riconosciuto un ruolo che ci consentisse di poter programmare al meglio l’attività politica- amministrativa.
Da quando siamo stati eletti abbiamo evidenziato le nostre perplessità sul fatto che questa maggioranza fosse supportata da una stampella, ovviamente parlo del Consigliere Santosuosso, che tra l’altro in soli 2 anni da candidato Sindaco autonomo all’insegna del rinnovamento, è passato a supportare alle Regionali la lista Davvero, poi ancora la scelta di entrare nel PD per poi alla fine ducis in fundo voto favorevole al Bilancio schierandosi con il centro destra. Con questo comportamento credo sia venuto meno da parte del Sindaco, quella fiducia, quel patto con gli elettori, dove anziché discutere con coloro i quali hanno sposato questa amministrazione fin dallo stato embrionale, si continuano a pianificare giochetti e accordi allora non ufficiali che tutt’oggi sono stati smascherati.
Non c’è bisogno di fare una valutazione generale sullo stato dei fatti si sta lavorando male ed in maniera disorganizzata, senza prendere atto di tutte quelle che sono le problematiche, i disagi che i cittadini vivono quotidianamente; Non si prende atto dei ripetuti messaggi che i cittadini sui reali bisogni trasmettono, quindi confermo con fermezza che si sta lavorando senza utilizzare un criterio che identifica le priorità di questa Città in relazione alle reali necessità. Ariano è un grande Comune, una grande Città che si suddivide da una parte concentrata nei tre grandi rioni Martiri, Cardito e Centro Storico e dall’altra circa 10,000 abitanti dislocati nelle varie contrade. Con questo modo di lavorare ancora una volta verranno penalizzate le aree periferiche che saranno sempre più emarginate.
In Consiglio ho chiesto l’azzeramento della Giunta e in un contesto democratico anziché fermarsi e cercare di capire il perché di questo gesto, ma soprattutto capire se ci sono le condizioni per ripartire, non si è fatto altro che tradire il patto con gli elettori confermando tra l’altro il passaggio in maggioranza del Consigliere Santosuosso. Devo constatare che anziché apportare un cambiamento vero a questa Città, purtroppo devo confermare che ancora una volta regnano ancora quei poteri forti che occupano la stragrande maggioranza di questa amministrazione; per altro influenzando anche le nuove generazioni che non hanno fatto altro che sostituirsi, o meglio adeguarsi al vecchio modo di fare politica. Sono rammaricato perché il nostro gruppo composto da me e Sara Pannese, con grande difficoltà in questi 2 anni stava costruendo un modello di rinnovamento, e proprio quando c’era l necessità di imporre in nostro pensiero al Sindaco e all’attuale maggioranza si preferisce la strada più semplice e personale.