Riceviamo e pubblichiamo:
Effetti di una campagna elettorale 2.0. Potenza del social network, in poche ore è diventato virale il post ‘Tutte le bugie su Alessandro’, una sorta di question time di Alessandro Ciasullo, candidato a sindaco di ‘Svolta Popolare’, sulle questioni più spinose che riguardano la sua candidatura. “Noi arianesi siamo molto bravi a far correre voci per sminuire, diffamare e intralciare. Rispondo pubblicamente a quel che si sussurra in ‘piazza’ su di me e vi spiego perché sono solo falsità”, le parole di Ciasullo.
Alessandro Ciasullo è solo una soluzione temporanea. Al momento opportuno verrà rimpiazzato dal vero candidato.
“Da molto tempo si parla di un’eventuale staffetta tra me e qualcun altro. Stiamo lavorando con un gruppo coeso da più di sei mesi: chi vuole rimpiazzare me dovrà rimpiazzare l’intero gruppo e questo non è possibile, sia per il gruppo che per le tante persone che finora abbiamo incontrato. Sono voci messe in giro ad arte per indebolirci; in realtà non fanno che rafforzarci perché non consentono ad altri di organizzarsi”
Alessandro Ciasullo è solo un burattino nelle mani di un grande burattinaio
“In politica, si sa, si tende a voler ridurre la complessità attraverso delle ridicole allusioni. Vedete i fili da qualche parte? Io mi confronto con molte persone, mica dialogo in segreto con una sola. Ascolto tutti, rifletto insieme agli amici, decido io”. Alessandro Ciasullo è giovane e senza esperienza “Siamo la generazione di coloro che si sono formati più di quello che avrebbero dovuto. Tutto questo porta ad una capacità di leggere i processi di questo tempo con maggiore velocità e con maggiore capacità analitica. Esigenze immediate esigono risposte immediate: noi siamo coloro che meglio interpretano questo cambiamento. A 35 anni la reputate inesperienza?”
Dietro la figura nuova di Alessandro Ciasullo c’è ancora la vecchia classe politica
“Dietro il nuovo c’è solo il nuovo. Del resto dovremmo definirci tutti già vecchi, se così non fosse. La tradizione esige cambiamento e noi prima di chiunque altro stiamo interpretando questa evoluzione”.
Alessandro Ciasullo è uno zecchiniano
“Di Ortensio Zecchino apprezzo la capacità politica e la lucidità d’analisi, oltre che la cultura. A parte questo sostanziale rispetto ho maturato la convinzione che una buona politica nasca da una vocazione di fondo: ritenere l’indipendenza un valore imprescindibile. Non ho padrini. Non ho scheletri nell’armadio, vado avanti coerentemente sulla mia strada. Abbiamo, nella vita come nel lavoro, la forza di un pensiero maturato in giro per l’Italia ed il mondo”.
Alessandro Ciasullo è un raccomandato
“Sono un raccomandato? Sarebbe bello elencarvi tutte le cose che ho fatto prima di iniziare a far politica, nella musica come nel mio percorso accademico e quante pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali portano la mia firma. Tutto questo sono il frutto dei miei sacrifici che mi hanno portato in diverse circostanze della mia vita anche a dover lasciare Ariano. Ma davvero credete che basti un nome per aprire una porta?”