Svolta Popolare sarà capeggiata dal candidato sindaco Alessandro Ciasullo. Per lui bagno di folla a Cardito

di , Sabato, 28 Dicembre 2013

Svolta Popolare sarà capeggiata dal candidato sindaco Alessandro Ciasullo. Per lui bagno di folla a Cardito dove ha già svelato il simbolo della campagna elettorale 2014 

Mancava solo l’ufficializzazione: alle amministrative 2014 scende in campo Svolta Popolare con il candidato sindaco Alessandro Ciasullo.

Nel corso della tappa di ascolto tenutasi ieri pomeriggio nel Palazzetto dello Sport di Cardito, si è confermata la scelta dei Popolari e svelato il simbolo della compagine, l’unica forza politica al momento strutturata nei contenuti e con le persone pronte a partire alla carica per dare risposte alla città.

Mi basterebbe essere padre di una buona idea

così scrive e canta Niccolò Fabi nella canzone scelta da Ciasullo come leit-motiv della campagna elettorale. È stato il video della città di Ariano, percorsa in lungo e in largo dall’esponente dei Popolari, ad aprire l’incontro nel cuore del Piano di Zona ed emozionare la più che numerosa platea.

Dopo l’introduzione di Fabio Gambacorta, il sostegno di Mimmo Tortorella, Alessandro Ciasullo si è messo in “a nudo” con i suoi concittadini presentando la sua persona e le sue idee. Con tono deciso e senza tentennamenti, il giovane candidato ha illustrato il suo programma politico ai tanti presenti nella sala congressi del Palasport, il progetto di sviluppo per l’agricoltura che ha nel Mercato dei Contadini, nel Marchio Collettivo e nel Consorzio dei Produttori i suoi punti cardini.

Un altro nodo cruciale attorno cui si snoda il programma politico di Alessandro Ciasullo è l’introduzione in città della rete a banda ultralarga che consentirà alle aziende locali che offrono servizi tecnologici o che operano nel settore del commercio elettronico di incrementare la propria presenza in rete ed essere più competitive nel mercato globale.

A tale piano di sviluppo si abbina l’idea di creare una rete museale in grado di rilanciare il turismo locale e di aggregare le diverse associazioni culturali che, pur contribuendo allo sviluppo del nostro territorio, svolgono attività di promozione, ad oggi però disorganiche. «Oggi – ha affermato nel suo intervento – non è più possibile ragionare in termini di disgregazione tra i piccoli comuni, tantomeno poi  tra le tante contrade che costituiscono il nostro territorio. Una sola parola deve essere chiara a tutti oggi: unione. Da soli non possiamo andare da nessuna parte».

Oltre a spiegare nel dettaglio il suo programma politico, il candidato sindaco del gruppo dei Popolari non ha risparmiato critiche ai suoi avversari politici, in particolare agli esponenti locali del Movimento Cinque Stelle: «Una delle prime cose che ho imparato dai miei genitori e dai miei insegnanti – ha concluso il candidato sindaco – è che tutti sono bravi a criticare e a distruggere quello che gli altri hanno creato in precedenza. Anche un bambino è in grado di farlo. Quello che è difficile, invece, è costruire e noi, con il progetto di Svolta Popolare, intendiamo proiettare tutti i nostri sforzi in questa direzione».



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