Esce dal carcere per un permesso e rientra con due ovuli nello stomaco, contenenti droga che sarebbe dovuto servire per un party in cella. Ma grazie al fiuto degli agenti di Polizia Penitenziaria si è riusciti a smascherare lo stratagemma.
L’uomo, un napoletano detenuto già da alcuni anno nel penitenziario arianese, aveva destato qualche sospetto per il suo modo di camminare strano, evidentemente debilitato. Aveva manifestato anche difficoltà sia a stare dritto che seduto. Il suo scopo era quello di espellere, defecando, gli involucri.
Da qui la decisione di piantonarlo attraverso una sorveglianza a vista, in una cella priva di bagno, e di sottoporlo ad una radiografia in ospedale. L’esame radiologico ha dato esito positivo e dopo la defecazione e il sequestro della sostanza stupefacente sono state avviate le relative indagini e messi in atto i dovuti provvedimenti giudiziari a carico del giovane la cui posizione ora si complica ulteriormente.
Non è la prima volta, che polizia penitenziaria, sventa tentativi di intrusione di droga in carcere sia da parte di detenuti che dei loro parenti