L’audizione del Cresme in commissione Ambiente ha confermato pienamente i rilevanti effetti positivi del Superbonus 110% sull’economia, sull’occupazione, sull’ambiente e sulla qualità della vita di milioni di italiani, soprattutto nel Mezzogiorno.
Gli occupati diretti e indiretti nel settore della riqualificazione edilizia è passato da una media annua di circa 420mila unita dal 2016 al 2020 a 765mila unità nel solo 2021 e con la proroga il trend resterà positivo ancora a lungo. La crescita del settore – che peraltro ha visto un significativo incremento dei cantieri anche nel Mezzogiorno – ha contribuito poi fortemente all’aumento del Pil, almeno per un quarto dei 6,7 punti complessivi stimati a fine anno.
Il mercato immobiliare si è rivitalizzato e, soprattutto, arriva la conferma di quanto il MoVimento 5 Stelle ha sempre sostenuto: siamo davanti a un investimento che si ripaga ampiamente anche in termini finanziari. Nel decennio 2021-2031, periodo di vigenza fiscale dell’agevolazione, per il sistema economico italiano nel suo complesso il saldo sarà positivo per una quota di quasi 4 miliardi di euro. Ecco perché difenderemo in Parlamento la portata della nostra misura prorogandola anche per le unifamiliari e, per quanto riguarda i condomini, estendendone gli effetti anche i cosiddetti interventi trainati, attualmente esclusi nel testo della legge di Bilancio consegnato all’esame delle Camere.