L’ADOC, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, desidera intervenire in merito alle recenti notizie apparse sugli organi di stampa, inerenti l’invio di centinaia di solleciti da parte della Sidigas.com S.r.l. ai propri utenti, per il mancato pagamento di fatture.
In particolare questa associazione ha avuto modo di verificare che la vicenda ha riguardato più di un Comune della provincia di Avellino.
Nel Comune di Sturno ad esempio, buona parte degli utenti, compreso il Sindaco, hanno ricevuto l’inoltro del denunciato sollecito, con applicazione di spese e presumibilmente oneri di mora.
Analoga situazione si è verificata nel Comune di Aiello del Sabato, come da reclami pervenuti a questa associazione.
Tale condotta perpetrata ai danni degli utenti viola i più elementari principi di buona fede e correttezza nei rapporti contrattuali con gli utenti e la normativa di settore emanata dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas.
La circostanza che un’intera comunità o quasi non effettui il pagamento di un determinato ciclo di fatture, non può non indurre la società che effettua il servizio di maggior tutela nella Provincia di Avellino ad effettuare maggiori controlli e verifiche in merito alla regolare ricezione delle fatture.
L’automatico invio di solleciti con l’applicazioni di oneri e spese è assolutamente illegittimo ed ingiustificato.
L’ADOC pertanto, nell’interesse degli utenti diffida la Sidigas.com S.r.l. a stornare le spese e gli oneri relativi ai denunciati solleciti o a rimborsare, mediante riconoscimento di nota di credito, le medesime voci a quegli utenti che loro malgrado hanno già provveduto al pagamento.
Contestualmente l’ADOC invita gli utenti a non sottoporsi ad estenuanti, lunghe e soprattutto infruttuose file innanzi agli uffici della Sidigas e a rivolgersi con fiducia alle loro associazioni di riferimento o se lo desiderano, a questa associazione che li assisterà come sempre con competenza ed efficacia, recandosi presso i suoi uffici di Avellino alla via Tagliamento n. 91, o collegandosi al sito www.occhioaituoidiritti.it.