Dolore e sconcerto per la tragica notizia. Una comunità ha pregato per la sua ripresa
Sturno - Oggi resta il ricordo, nitido e luminoso, di un professionista colto umile e disponibile. Una persona perbene, un uomo d'altri tempi. Un sindaco buono, rieletto a furor di popolo la primavera di un anno fa. Aurelio Cangero non c'è più. Di lui però ci sono soltanto testimonianze e messaggi positivi sui social innanzitutto appena la ferale notizia ha iniziato a fare il giro della grande rete. E' esplosa la commozione, il dolore, lo sconcerto tra chi ha pregato per due giorni per la sua ripresa. Invece, il sindaco non ce l'ha fatta. Il suo cuore si è arreso, ha ceduto ad un aneurisma fulminante che non gli ha dato scampo al termine di un convegno che si teneva proprio a Sturno tre giorni fa.
Il prof Cangero accusa un malore, si accascia, emette un grido sordo di estrema sofferenza. La corsa dei primi soccorsi, quella in ospedale, prima verso Ariano poi verso Avellino per strapparlo alla morte. Ma Aurelio Cangero non ha retto, non ce l'ha fatta. E Sturno oggi piange il suo sindaco, vittima un anno fa di un ignobile attentato post-elettorale. Un gesto barbaro che il sindaco aveva denunciato e sdrammatizzato proprio per non esasperare gli animi della sua comunità. Quella comunità che veramente ha sperato fino a ieri sera nel ritorno del suo amato sindaco.
Alla famiglia del prof Aurelio Cangero giungano le più sentite condoglianze dalla redazione di Città di Ariano. Siamo vicini al vostro dolore.