STRADA TRE TORRI MANNA CAMPOREALE: gli ex consiglieri Pratola, Leone e Cirillo tornano sulla questione

di , Giovedì, 16 Marzo 2023

Riceviamo e pubblichiamo la nota rilasciata dagli ex consiglieri del comune di Ariano Irpino Vincenzo Cirillo, Luciano Leone e Crescenzo Pratola


STRADA TRE TORRI MANNA CAMPOREALE (terza fase)

Siamo intervenuti nella seduta di Consiglio Comunale del 2-3-2023 in cui si è discusso l’argomento monotematico “strada Manna-Camporeale”; abbiamo esplicitato il contenuto dei due documenti pubblicati, che sono stati richiamati, anche, da parte di alcuni Consiglieri Comunali. Nell’occasione, abbiamo invitato il Consiglio a deliberare all’unanimità un documento comune e abbiamo sollecitato il Sindaco a ricercare il voto dell’intera assemblea, accogliendo anche le proposte della minoranza. Purtroppo, rileviamo che, a conclusione del dibattito, la maggioranza ha votato il proprio documento, escludendo, la possibilità di utilizzare i fondi per la strada “Tre Torri-Manna-Camporeale” che collega i Comuni del Nord-Est di Ariano e di facilitare il raggiungimento della stazione Hirpinia. Noi, l’ipotesi di questa scelta non l’avevamo esclusa e, convinti che fosse prioritario la realizzazione di una strada a valenza sovracomunale, di carattere strategico, ci siamo prodigati per un ripensamento da parte di chi intende utilizzare gli stessi fondi per viabilità comunale. Ci siamo chiesti e ci chiediamo quale nesso logico abbiano: la realizzazzione del nuovo tracciato dell’asse Nord-Sud Tirrenico-Adriatico “Lauria-Contursi-Grottaminarda- Termoli-Candela di cui fa parte il primo tratto Tre-Torri-Manna- Cardito (FINANZIATO) e l’intervento di “Riammagliamento e razionalizzazione del tessuto urbano con interventi di mobilità sostenibile-Rione Cardito” ovvero strada Serra-Maddalena e altro, a cui vogliono essere trasferiti i finanziamenti esistenti. Ad oggi, non si ha certezza che la Regione Campania accolga la “futura” richiesta dell’Amministrazione Provinciale di Avellino di utilizzo dei fondi residui per scopi diversi da quelli per cui sono stati concessi. Siamo convinti che i fondi a disposizione, circa € 25.000.000,00 residui, degli € 35.000.000,00 concessi debbano essere spesi per le alte finalità per cui sono stati assegnati. Ricordiamo che il finanziamento, in parte, è già, stato speso per opere e varie attività connesse alla realizzazione della strada in questione, e quindi, immaginare l’utilizzo del consistente residuo finanziamento disponibile, per altre finalità, potrebbe determinare lesione all’interesse pubblico finanziario ovvero DANNO ERARIALE. Noi, in primis, e riteniamo che qualunque cittadino sarebbe favorevole a realizzare viabilità interne alla propria città per migliorare il traffico. Ben venga la realizzazione della viabilità Serra- Maddalena che sembra avere un costo di € 12.000.000,00, della strada denominata “Creta” e aggiungiamo della viabilità “Grignano”, solo per parlare della zona di Cardito, e quant’altro già individuato nel PUC, ma i fondi per queste opere debbono essere ricercati altrove. Ripetiamo che la strada finanziata ha una valenza ben più rilevante del ristretto ambito comunale, poiché la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda proseguendo sulla tratta “Tre Torri-Manna-Camporeale- Faeto-Termoli” concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”, pertanto non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno. Riaffermiamo che subito dopo l’approvazione del progetto di realizzazione del primo tronco “Tre Torri- Manna” fino al primo lotto funzionale in località rione Cardito e prevedendo tre bretelle di uscita in Rione Rodegher, nei pressi dell’Ospedale e in località Festola, nel mese di marzo dell’anno 2011, la società ANAS pubblicò un bando per l’affidamento della progettazione preliminare e definitiva e altre attività correlate, dei lavori relativi alla - VARIANTE ALLA SS 90 DELLE PUGLIE TRA LO SVINCOLO DI ARIANO IRPINO FINO ALL’INNESTO CON LA SS 90 BIS -. Chiariamo che i “vecchi” amministratori di Ariano (noi, per nostra scelta, tale ruolo lo abbiamo ricoperto fino all’anno 2013), successivamente all’acquisizione del finanziamento, non hanno avuto alcuna responsabilità per il ritardo della realizzazione, che, eventualmente, deve essere addebitato all’ente attuatore (Provincia) e all’Ente erogatore (Regione); con le nuove scelte e attività intraprese, responsabilità potrebbero ricadere sull’Amministrazione in carica. Sollecitiamo gli amministratori attuali a rispettare le scelte di coloro che, in passato, hanno determinato la concessione di un finanziamento così importante e non ne alterino lo scopo. Sulla questione, noi continueremo ad essere attenti e percorreremo tutte le strade per raggiungere l’obiettivo enunciato.