Continua senza sosta l’azione di prevenzione e contrasto posta in essere dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino per infrenare i reati contro il patrimonio e, in particolare, il quanto mai odioso fenomeno dei furti. Proprio in tale ambito, nella serata del 21.02.2013, i carabinieri della Stazione di Mercogliano hanno arrestato in flagranza del reato di furto aggravato un ragazzo romeno di appena 19 anni, sorpreso proprio mentre stava rubando un’autovettura ch’era parcheggiata sulla pubblica via.
Infatti, verso le ore 19:50 dell’altra sera, la pattuglia automontata del Comando Stazione di Mercogliano, su disposizione della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Avellino, è stata inviata con urgenza in via G. Cascina del comune di Avellino, poiché era stato segnalato un furto in atto di un’autovettura. Giunti sul posto indicato, i carabinieri hanno subito constatato che all’interno di una Mercede Classe B, ch’era regolarmente in sosta lungo la citata strada, v’era un giovane intento ad armeggiare sul quadro di accensione. I militari dell’Arma l’hanno sorpreso mentre era già comodamente seduto al lato di guida, con la portiera ancora semiaperta e i fari accesi, procedendo immediatamente a bloccarlo e farlo scendere dal veicolo.
Una volta avuta anche la presenza del proprietario del veicolo, un uomo di circa 70 anni del posto, i militari della Benemerita hanno condotto un’accurata perquisizione e un sopralluogo per verificare la dinamica dei fatti, constatando come il giovane, un ragazzo romeno di appena 19 anni, avesse aperto lo sportello dell’autovettura, ch’era regolarmente chiuso a chiave, con il semplice uso della cintura dei pantaloni. La stessa, infatti, portava una grossa fibbia in metallo, che raffigurava il simbolo del dollaro americano e proprio la stanghetta metallica che attraversa la “$” del dollaro è stata usata come “spadino” per aprire la portiera. L’operazione, peraltro, aveva comportato una profonda scalfittura della vernice dell’auto proprio in corrispondenza dell’apertura dello sportello.
Viste le risultanze investigative dei militari e la successiva ammissione del giovane, i carabinieri hanno proceduto al suo arresto in flagranza, dandone immediata notizia al sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino, dott. Adriano Del Bene, che ne disponeva il trattenimento per la notte nelle celle del Comando Provinciale di Avellino. Proprio durante le operazioni di arresto, i carabinieri appuravano peraltro che a carico del giovane comunitario pendeva anche una denuncia di allontanamento da Cisterna di Latina, presentata nel corso della precedente mattinata dalla madre presso la locale Stazione dell’Arma.
Ieri mattina, dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza della caserma Litto di via Brigata Avellino, i carabinieri di Mercogliano hanno accompagnato l’arrestato presso le aule dibattimentali del Tribunale di Avellino, per la celebrazione del processo penale con rito per direttissima. Al termine dell’udienza, il romeno è stato condannato a 8 mesi di carcere.