Portata ai minimi livelli. Si teme il disastro ambientale
Salvate il fiume Calore. O quello che resta del maggiore corso d'acqua irpino che di acqua, a onor del vero, ne porta sempre meno. La portata è ai minimi livelli, e forse anche storici. Colpa di Acheronte e delle varianti perturbazioni africane che lo hanno preceduto? O più banalmente, tutta colpa di una prolungata distrazione istituzionale e filo-ambientalista che tanto filo non è considerato il disastro, preannunciato, che è sotto gli occhi di tutti. Un appello, di buon senso almeno, va lanciato alle autorità preposte, alle amministrazioni comunali rivierasche, ad attivarsi per scongiurare il peggio. Qualcuno si affidi pure al padreterno, invocando la pioggia e una mitigazione delle temperature, per scongiurare una piaga biblica e un'ulteriore calamità naturale ai danni della flora e della fauna fluviali già seriamente compromesse. Prima che sia troppo tardi