Ventidue comuni italiani su un totale di trenta che hanno subito la chiusura dei Tribunali hanno partecipato all’incontro di oggi a Roma per verificare la possibilità di un ricorso alla Corte Europea contro la riforma della geografia giudiziaria”.
Lo fa sapere il vice-sindaco di Ariano Irpino, Giovannantonio Puopolo, che con il vice-presidente del Consiglio Comunale, Giovanni La Vita, e gli avvocati Marcello Luparella e Domenico Simone hanno preso parte alla riunione odierna presso la sede romana dell’Ordine degli Avvocati. Il Comune di Ariano Irpino ha aderito, infatti, all’iniziativa dell’Amministrazione Municipale di Mistretta (Messina) che ha avviato questo percorso finalizzato a proporre ricorso alla Corte Europea.
“Dalla discussione con esperti di primo piano è emersa la concreta possibilità di promuovere questa iniziativa, in considerazione del fatto che la riforma in questione non è stata ancora completamente applicata in Abruzzo – spiega il vice-sindaco Puopolo -. Questa circostanza consente di appellarci alla Corte Europea e di mettere in discussione l’impianto complessivo della riforma”. Ogni Comune che partecipa al progetto dovrà preparare una scheda dettagliata della propria situazione, indicando i problemi che sono derivati dalla chiusura dei Tribunali, il contesto territoriale e sociale, l’eventuale presenza di case circondariali, la distanza chilometrica con le nuove sedi giudiziarie competenti. “Ci siamo aggiornati tra trenta giorni – conclude Puopolo -. Si è aperto uno spiraglio importante. Un’opportunità che vogliamo cogliere in pieno, sperando che possa portare al risultato sperato”