Settembre 2021, il dilemma della DAD

di , Mercoledì, 28 Luglio 2021

Settembre ci sembra ancora così lontano, eppure manca davvero poco perchè si ricominci con l'ormai eterno dilemma: didattica in presenza o a distanza? Che ne sarà quindi della DAD? Difficilefare pronostici. Diciamo che la speranza che accomuna molti genitori  è ovviamente che non ce ne sia più bisogno, ma occorre ad ogni modo  immaginare ad una situazione in cui la didattica a distanza tornerà invece utile ogni qualvolta un nuovo focolaio si ripresenterà a scuola costringendo  intere classi all'isolamento. Inevitabilmente, quindi si evince che la DAD non scomparirà, anzi, resterà anche oltre la pandemia come soluzione di ripiego, una sorta di ruota di scorta potremmo dire. 

Di sicuro è stata una soluzione d'emergenza, che dopo più di un anno vede tutti più organizzati, ma che ancora apre chiare problematiche serie sulla sua efficacia. In base ai dati che oggi abbiamo il quadro complessivo lascia supporre che i contagi a stretto giro potrebbero tornare a livelli preoccupanti e alcuni ospedali presentare le prime criticità. Nonostante la campagna vaccinale vada avanti piuttosto spedita, resta ancora una buona parte di popolazione a rischio infezione e il mondo della scuola rientra pienamente in questo enorme vuoto.

Basterebbe fermarsi a riflettere a quanti giovani studenti, e gran parte del corpo docente, non hanno ancora ricevuto (per scelta) la prima dose di un qualsiasi vaccino. Ora, di certo, ognuno è libero di decidere per la propria salute, ma questo braccio di ferro tra vaccinati e non, da qui all'autunno in vista di nuove restrizioni, ci porterà inevitabilmente a nuovi scenari e dunque a riprendere in mano tablet e pc per seguire le lezioni da casa. Con la DAD.