Ariano Irpino- Da alcuni giorni ad Ariano si sta consumando il dramma di una badante polacca, giunta in Irpinia per lavoro ma scacciata via perché straniera. Ha trascorso una notte su una panchina alla stazione, ricevendo qualche aiuto e gesto di solidarietà da parte dei giovani di Cerreto e della titolare di bar. Elena Barbara 53 anni, ha lavorato per anni nel territorio arianese. Per un po’ di tempo ha prestato assistenza anche ad ammalati a Foggia. Ultimamente era stata chiamata per lavoro nella Valle del Cervaro, ma è qui che purtroppo ha trovato la sgradita sorpresa. La persona anziana che avrebbe dovuto assistere, non l’ha voluta: «E’ straniera, non la voglio, via di casa». Alla donna non è restato altro che andare via per cercare lavoro altrove. Sabato scorso è salita su un pullman e si è fatta accompagnare alla stazione di Ariano: «Pensavo di poter trovare un posto più accogliente, ma nulla di tutto questo. Non ci sono bagni, o meglio sono chiusi, non c’è acqua per potersi almeno sciacquare la faccia. Mi sono ritrovata fuori dal mondo. Ma poi in poco tempo ho trovato degli angeli. Alcuni giovani così generosi che hanno capito subito il mio dramma. Si sono presi cura di me, offrendomi da bere e da mangiare mostrando grande affetto e calore. Una solidarietà che non capita di trovare tutti i giorni». Sul posto sono giunti polizia e carabinieri. Qualcuno ha allertato la pubblica assistenza “Vita” ed è stata questa la svolta. Elena Barbara, ha trovato grazie ai volontari, almeno momentaneamente, un posto dove poter trascorrere la seconda notte. «Voglio solo trovare un lavoro, se è possibile, oppure fare ritorno a casa, dimenticando in fretta questa brutta esperienza. Sono stata cacciata fuori come un animale. Ora riesco a sorridere dopo aver incontrato dei veri angeli. Se qualcuno ha bisogno di una badante onesta e pulita, io ci sono». Anche Ugo, la mascotte della pubblica assistenza “Vita” ha festeggiato il suo arrivo. E da ieri Elena Barbara è lì in attesa di un futuro migliore.