In questi giorni di grande incertezza e speranza, il vaccino è l’argomento di conversazione prediletto. Purtroppo però, c’è ancora molta confusione al riguardo. Proviamo a fare un po’ di chiarezza!
Come funziona il vaccino, è vero che modifica il DNA?Il vaccino ad oggi disponibile è quello preparato da Pfizer e Biontech e sono necessarie due dosi ad una distanza di minimo 21 giorni per sviluppare l’immunità. È un vaccino a mRNA, il cui compito è trasportare informazioni da una parte all’altra della cellula. L’RNA in questo caso trasporta le informazioni necessarie alla produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule (Spike). In questo modo l’organismo svilupperà anticorpi specifici prima del contatto con il virus, immunizzandosi. L’mRNA iniettato si degrada subito dopo la vaccinazione, quindi possiamo stare tranquilli: non diverremo strani mutanti a due teste!
Quando potrò vaccinarmi? L’Italia è il secondo stato europeo, dopo la Germania per numero di vaccinazioni: 247.555, circa la metà delle dosi consegnate per la prima tranche. Questi numeri ci fanno ben sperare, nella giornata di oggi è stato dato il via libera a Moderna e si aspetta il parere dell’EMA riguardo AstraZeneca. L’Italia ha acquistato 202 milioni di dosi complessive, distribuite secondo un piano vaccinale: per primi medici, infermieri, forze dell’ordine, personale delle RSA, anziani e persone più vulnerabili. A partire dall’estate tutti potranno accedere al vaccino, come ha riferito il commissario straordinario Domenico Arcuri. La campagna di vaccinazione durerà almeno 21 mesi e sarà gratuita, ma non obbligatoria al momento.
Non è sicuro ed inutile! Il virus sta mutando. È vero che i tempi di sperimentazione di questo vaccino sono stati più brevi, ma ha partecipato un numero di persone di dieci volte superiore rispetto alla norma. L’efficacia è stata dimostrata al 95% e le reazioni avverse più comuni sono state: stanchezza, gonfiore nel sito di iniezione, mal di testa, dolori muscolari. Tutte cose parecchio distanti dalla morte. Inoltre, se è vero che i virus a RNA mutano frequentemente, è vero anche che la maggioranza di queste mutazioni non altera significativamente lo statuto del virus, quindi il vaccino ci protegge dalle varianti.
Dopo il vaccino divento subito immune? In realtà l’efficacia è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose. Non ci sono dati certi riguardo la durata della protezione, perché il periodo di osservazione è stato per forza di cose breve. Eppure, in base alle conoscenze sugli altri tipi di coronavirus, la protezione dovrebbe essere di 9-12 mesi.
Vacciniamoci tutti, saremo liberi! Purtroppo anche se questo è il desiderio di molti, la realtà è ben diversa. Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a rispettare le norme di protezione. Il vaccino protegge la singola persona, ma se ci vacciniamo in tanti, il virus circola meno. Non si sa ancora se il vaccino impedisca la manifestazione della malattia o anche il trasmettersi dell’infezione. Vaccinarsi non è, perciò, un “certificato di libertà”, ma è sicuramente il respiro di sollievo che tutti stavamo aspettando.
#informatevi e vaccinatevi tutti!