E’ successo in località Valleluogo, nelle campagne a nord del tricolle. Un boato ha scosso ieri mattina gli abitanti della zona, fino a far temere davvero il peggio.
Luigi Carchia 83 anni stava svolgendo i soliti lavoretti da pensionato in quel suo fondo, a ridosso della strada provinciale 414 che da Ariano porta a Montecalvo Irpino. Aveva appena acceso il fornello di una cucina, utilizzata per piccole evenienze, quando improvvisamente un ritorno di fiamma che in un primo momento era sembrato governabile, è diventato sempre più insidioso fino a provocare una violenta esplosione.
Il pensionato che inizialmente aveva in qualche modo tentato di spegnere l’incendio, ha avuto il tempo di allontanarsi di qualche metro, rifugiandosi accanto ad un pozzo. E’ stata la sua salvezza. Si sono vissuti attimi di concitazione nella zona, le urla della nipote avevano fatto temere qualcosa di più grave. Arrivano subito insieme ai vigili del fuoco due ambulanze da Ariano e Montecalvo, essendo stata segnalata in un primo momento la presenza di feriti.
Luigi Carchia, ancora impaurito, viene trasportato a scopo precauzionale al pronto soccorso dell’ospedale di via Maddalena. Piccole escoriazioni e scottature lievi ma nulla di serio.
Sul posto i carabinieri, una volante del commissariato arianese insieme alla polizia scientifica. Poco dopo è giunto anche il capitano Andrea Davini, per assicurarsi in prima persona delle condizioni dell’uomo e compiere un sopralluogo nella zona. Letteralmente distrutta dalle fiamme la struttura deposito, con all’interno vari attrezzi agricoli.
I vigili del fuoco di Ariano, hanno rinvenuto almeno sette bombole di gas vuote ma comunque pericolosissime oltre a quella smembrata dall’esplosione. Il materiale è stato sequestrato.
Il racconto del figlio Aurelio: “Stava preparando un caffè, quella cucina difettosa, lo ha tradito. Per fortuna sta bene e possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo ma la paura è stata tanta.”
foto di Gianni Vigoroso