È una settimana, oggi, che di Pasqualino La Porta non si hanno notizie.
L'uomo di 49 dallo scorso martedì, giorno in cui si sono susseguite una serie di segnalazioni da parte di cittadini e automobilisti, sembra essere sparito nel nulla. E da allora Ariano ha mostrato la sua solidarietà attraverso la condivisione, oltre che dell'angoscia, anche di post sui social e messaggi indirizzati a lui e alla sua famiglia affinché potesse far ritorno a casa.
A lui, perché inizialmente sua figlia, Amanda, spiegava che la mattina in cui poi è scomparso, suo papà sembrava particolarmente agitato e nervoso, tanto da staccare la batteria del cellulare proprio per non essere rintracciato. E proprio su Facebook, oggi il mezzo di comunicazione più veloce, Amanda chiese aiuto per ritrovarlo.
Oggi però, la situazione è ancora ferma, le ricerche vanno a rallentatore anche perché, ad un certo punto, si è parlato di "allontanamento volontario" e, in quei casi, non si fa molto. Eppure chi lo conosce è certo che non avrebbe mai fatto una cosa del genere ed esclude l'allontanamento volontario. Se da parte delle forze dell'ordine, pronte ad operare e che continuano comunque le ricerche, ci sono stati dei "ritardi" causati dalla burocrazia, l'AIOS Protezione Civile dal canto suo si è mossa immediatamente, attivando le ricerche anche con l'ausilio di un drone per poter visionare zone diversamente impraticabili.
Ad oggi la sua auto, parcheggiata nei pressi dell'ospedale Frangipane di Ariano, e rimasta lì dalla scorsa settimana, non è ancora stata ispezionata e ci si chiede se proprio nell'auto non ci sia un qualunque indizio per capire dove è perché Pasqualino si sia allontanato.
La famiglia resta in attesa e in un continuo stato di angoscia. Ha fatto anche un nuovo appello alla Prefettura di Avellino affinché si attivi l'unità di crisi e si possa avere l'ausilio dei cani molecolari per le ricerche.
L'appello della figlia di Pasqualino nel programma "Chi L'ha Visto": "Papà, se ci stai ascoltando, dicci che stai bene e che tornerai presto"
