Sarah Maestri Venerdì 14 ottobre presenta il libro "La bambina dai fiori di carta"

di , Venerdì, 07 Ottobre 2016

L' associazione "Vizio di leggere" venerdì 14 ottobre, presso il Museo Civico, alle ore 17:00 organizza l' incontro con Sarah Maestri, autrice del libro "La bambina dai fiori di carta".

Biografia artistica (sintesi)

Sarah Maestri nasce a Luino nel 1979. Dopo aver conseguito l'abilitazione per l'insegnamento nelle scuole del grado preparatorio intraprende un percorso di formazione teatrale. Inizia la carriera da attrice di cinema, esordendo nel 2000 con I cavalieri che fecero l’impresa di Pupi Avati, con il quale gira anche, nel 2003, Il cuore altrove e nel 2006 raggiunge la notorietà con Notte prima degli esami di Fausto Brizzi. Per la televisione è parte del cast di popolari serie e fiction quali Cento Vetrine, Che Dio ci aiuti e Provaci ancora Prof. Nel 2008/2010 è anche autrice e conduttrice di programmi di Radio2 Rai Non voglio mica la luna e Effetto Notte. Nel 2010 è protagonista della pellicola Dietro il buio di Giorgio Pressburger e interprete del film tv La leggenda del bandito e il campione.

Nel 2013 è stata impegnata nella direzione artistica del progetto promosso da Provincia di Varese “100 Anni D’Autore. Avvicinandoci al Cinema” e del film Il Pretore, tratto dal romanzo di Piero Chiara Il Pretore di Cuvio, oltre che nel monologo La bambina dei fiori di carta, nello spettacolo teatrale Dò tosan & tré valiis di Yor Milano e nella miserie tv con Renato Pozzetto Casa & Bottega.

Dal 2014 è in scena in teatro con il monologo La bambina dei fiori di carta, tratto dalla sua autobiografia (Aliberti, 2009), divenuta un successo editoriale. Nel 2015 gira nel ruolo di Francesca il film come saltano i pesci di Alessandro Valori.

Al momento è sul set di un nuovo film da protagonista per la regia di Ettore Pasculli "il grande cielo". Per l'associazione culturale 3 elle ha diretto corsi di recitazione sulla conoscenza di sè attraverso la tecnica attoriale. La bambina dai fiori di carta, sarà presentato presso il Museo Civico - Ariano Irpino. I fiori di carta Sarah ha imparato a farli nel reparto oncoematologico di pediatria dell'ospedale San Matteo di Pavia. Aveva solo tre anni quando le diagnosticarono una grave malattia emolitica. Da quel momento trascorre gran parte della sua infanzia in corsia dove, pur toccando con mano il dolore, di quei giorni vissuti fra i camici bianchi, in balia di esami, terapie sempre nuove e prognosi mutevoli, Sarah custodisce solo ricordi felici. La malattia, vista attraverso gli occhi di una bambina, si tinge di poetica leggerezza, perde la sua connotazione drammatica per trasformarsi in un gioco. In queste pagine non c'è traccia di sofferenza, il dolore che costella il passato della protagonista, e che torna prepotente nel suo presente, le insegna ad apprezzare ancora di più il "dono" che le è stato fatto, la vita. I ricordi dei giorni in ospedale si intrecciano con i pensieri di Sarah adulta, che sin da piccola coltivava il sogno di diventare attrice. II flusso emotivo, che è la cifra stilistica del romanzo, esplora difficoltà e sfide che questa ragazza si trova ad affrontare sia sul piano esistenziale, sia professionale. Gli anni travagliati della gavetta, un lungo percorso scandito da anni di studio, da un'infinità di provini e viaggi continui, oscillano fra successi professionali e umane delusioni. L'iniziazione di Sarah all'amore si snoda attraverso riflessioni profonde sul significato dell'amicizia, sugli affetti familiari e le sconfitte private collezionate.

L’incontro, curato dalla prof.ssa Maria Carmela Grasso è sponsorizzato da:

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