da Antonio Santosuosso, consigliere PD e Presidente della Commissione Consiliare Assetto ed Utilizzo del Territorio, Pianificazione, Urbanistica, Ambiente e Patrimonio, riceviamo e pubblichiamo:
"Cari Amici e cittadini di Ariano desidero in questo breve spazio illustrare l’attività svolta come Presidente della Commissione Consiliare Assetto del Territorio, Pianificazione, Urbanistica, Patrimonio, Ambiente.
Premessa fondamentale è che l’avere accettato la nomina a presidente della sopraddetta Commissione Consiliare è scaturito dall’esclusivo interesse di rendersi utili alla città, indipendentemente dalle maggioranze o minoranze di appartenenza, senza che ciò determinasse soggezioni o timori riverenziali nei confronti della maggioranza a cui il sottoscritto comunque non appartiene.
Oltre ad occuparci di tutte le questioni di competenza e portate all’attenzione del Consiglio Comunale, abbiamo proposto il nostro parere a diverse varianti urbanistiche ai piani di recupero che hanno consentito di iniziare i lavori a ditte private nel centro storico, che per vari motivi dettati da incongruenze contenute nei piani di recupero stessi non potevano avere inizio.
Abbiamo affrontato il problema dell’ampliamento cimiteriale esprimendo un parere che non è un diniego assoluto al progetto e all’idea presentati tempo addietro: le nostre perplessità sul contratto, riguardano in particolare l’art. 3 troppo oneroso per Ente: su tale argomento persiste la nostra perplessità, e la materia è ancora oggetto di confronto e di studio.
In seguito sono stato incaricato dal Sindaco, nella qualità di Presidente della Commissione, di dare un’accelerata alla ricostruzione privata nel centro; qui la mia attenzione si è concentrata sul quartiere S. Stefano dove, dopo una lunga e perseverante trattativa, sono riuscito a sbloccare una delle UMI più grandi e importanti dell’intero quartiere, esattamente la 21°. Infatti, proprio giovedì 9 luglio us, è stato firmato il contratto con l’impresa aggiudicatrice dei lavori e con i tecnici che prederanno parte alla ricostruzione di questa importante e imponente parte del quartiere storico di Ariano. Entro questo mese di luglio avrà inizio la demolizione per consentire poi la successiva ricostruzione con costo totale dell’opera di circa novecentomila euro, primo segnale forte dell’impegno profuso. Poi, come forse già sapete perché della questione è stato già interessato il Consiglio Comunale, abbiamo accettato delle donazioni di alcuni proprietari non più interessati alla ricostruzione; in questa fase ne stiamo perfezionando l’acquisizione per permettere poi la ricostruzione di un'altra importante UMI, sempre del quartiere S. Stefano, esattamente la 19A dove, di fatto, già esiste un’impresa incaricata e un condominio costituito. Non appena termineremo quest’acquisizione partiranno anche qui i lavori, prima di demolizione e poi di ricostruzione: stiamo già affrontando altre problematiche di altre due UMI 12A e 18A e B ma anche qui abbiamo inquadrato le criticità, con la stessa caparbietà, costanza e determinazione senza arretrare di un millimetro supereremo anche queste difficoltà con il solo intento di far ripopolare il nostro amato centro.
L’attività non si è fermata solo al quartiere S. Stefano, anzi abbiamo avviato incontri con le varie ditte proprietarie di altre UMI ubicate in altri quartieri del centro che presentano lavori fermi da tempo o in altre mai iniziati e lasciate in stato di assoluto abbandono, con l’intendo di far ripartire le attività incontri che sono stati proficui poiché le ditte proprietarie si sono resi perfettamente conto che nel centro come in altri luoghi non possono esistere cantieri perenni.
La nostra attenzione sarà concentrata comunque in questi mesi a venire sui problemi urbanistici del nostro territorio. Infatti, dovremo concentrarci sull’adeguamento del PUC, Piano Urbanistico Comunale, allo strumento urbanistico di livello superiore vale a dire quello Provinciale denominato PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
In quest’occasione dovremo, e questo è compito della Commissione e del suo Presidente, rivedere il nostro strumento urbanistico che, secondo tanti addetti ai lavori e non, è sovradimensionato rispetto alle esigenze della nostra comunità, soprattutto per il momento storico che stiamo vivendo, e segnato da una accentuata pressione fiscale che la sua approvazione aveva determinato.
Altra attività che la Commissione sta portando avanti proprio in questi giorni e quella della verifica periodica delle opere pubbliche in corso, convocando i Direttore dei lavori e i RUP per essere informati sull’andamento dei lavori e non escludendo dei sopralluoghi".