Sant’Angelo dei Lombardi, “Salviamo capra e cavoli, eccellenze rurali, radici e prospettive”

di , Sabato, 22 Giugno 2013

Avellino - E’ in programma per domani, domenica 23 giugno, la terza edizione dell’evento “Eccellenze rurali, radici e prospettive” che quest’anno si intitola “Salviamo capra e cavoli”, promosso dall’Ordine dei medici veterinari della provincia di Avellino, presieduto dal dottor Vincenzo D’Amato, e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, con il patrocinio della Regione Campania, dell’Asl Avellino, del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, del Comune di Nusco e con il contributo della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco. L’evento si svolgerà presso l’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi. L’iniziativa si tiene grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Benevento, dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Campobasso e della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Produttori Pecorino Carmasciano, l’Associazione Produttori Caciocavallo Monti Picentini e Innovatio. L’evento si compone di due sezioni intervallate da un appuntamento gastronomico di grande suggestione. La prima sessione avrà inizio alle ore 8.30 con l’introduzione di Vincenzo D’Amato. A seguire i saluti di Rosanna Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, e di Sergio Florio, direttore generale dell’Asl di Avellino. Chairman della prima sessione sarà il professore Giancarlo Vesce. Previsti, poi, gli interventi della professoressa Annunziata Berrino dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” dal titolo “Il turismo delle aree interne: dalla ricerca della ruralità all’olismo”, del dottore Sabatino Troisi dell’Istituto gestione fauna onlus” dal titolo “La zootecnia nelle aree protette”, del dottor Sandro Struma dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” dal titolo “Il pascolo nella gestione ambientale, un patrimonio da conservare”, del dottor Maurizio Ribezzo, medico veterinario, dal titolo “Deroghe nel settore delle produzioni primarie ed artigianali”, della dottoressa Danila Carlucci dell’Asl di Benevento dal titolo “Area vasta: volano di rilancio dell’economia locale”. Alle ore 13.00 momento di degustazione a cura di rinomati chef che si svolgerà presso l’agriturismo “Nonna Rosina”. Saranno presentati i piatti tradizionali e tipici del territorio. Alle ore 15.00 avrà inizio la seconda sessione. Chairman sarà il dottor Onofrio Manzi. Interverranno il professor Luigi Zicarelli, preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli, con una relazione dal titolo “Alimentazione e qualità”, la dottoressa Luisella Battaglia dell’Università degli Studi di Genova e dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, con una relazione dal titolo “Buono da mangiare. Bioetica ed alimentazione”, il professor Giuseppe Campanile dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” con una relazione dal titolo “La razza podolica, un’opportunità per il territorio”, la professoressa Annunziata Berrino dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” con una relazione dal titolo “La tipicità alimentare nell’evoluzione del turismo: dal souvenir alimentare al prodotto tipico”, il dottor Angelo Niro, presidente dell’Ordine dei medici veterinari della provincia di Campobasso, con una relazione dal titolo “Piano sanitario regionale: procedure e semplificazioni”. Le conclusioni saranno affidate al dottor Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Sono oltre cento le aziende agricole che saranno presenti nell’incantevole scenario dell’Abbazia del Goleto. Saranno, infatti, allestiti stand gastronomici con possibilità di degustazione. Il programma dell’evento si completa con i percorsi turistici guidati alla Mefite, al borgo medievale di Rocca San Felice e all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi. le verticali guidate di vini e formaggi a cura di chef di fama e dall’esibizioni di esperti casari. Sarà allestita anche una mostra fotografica a cura di Gerardo Pasciuti, medico veterinario. “La quota di mercato nazionale delle produzioni tipiche e tradizionali è pari al 3% - dichiara Vincenzo D’Amato, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Avellino - In tutti i Paesi europei e da parte della Ue, le istituzioni sembrano non fare altro che favorire la cancellazione di un universo agricolo fatto di pastori, artigiani e contadini. Paure igieniche, richieste inesaudibili e una burocrazia asfissiante non lasciano scampo. Rispetto a trenta anni fa si è fatto molto, ma il grosso dei consumatori continua a preferire prodotti più banali, che vincono per prezzo, costanza, accessibilità, e la pigra idea che siano più sicuri. Le piccole produzioni artigianali fatte con saperi antichi e custodendo anche i pascoli e le razze autoctone, paradossalmente perdono perché hanno più intensità organolettica. Raramente questi prodotti escono dai piccoli giri commerciali che hanno in loco. L’iniziativa che promuoviamo ormai da tre anni vuol essere occasione di scambio e confronto, opportunità di promozione, evento di riscoperta di un mondo ancora oggi attivo nelle aree interne della Campania e che merita vetrine sempre più prestigiose”.



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