Saldi Estivi 2018: i consigli di Irpiniacom

di , Sabato, 07 Luglio 2018


"Spendiamo nei negozi sotto casa, di fiducia, in modo da poter valutare liberamente la convenienza dell’acquisto e favorire la ripresa delle attività locali - esorta Nicola Grasso, amministratore del Consorzio di commercianti ed artigiani della provincia di Avellino - si prevede infatti un periodo molto difficile per il commercio di vicinato e anche se secondo l’Istat le vendite al dettaglio sono aumentate nel primo semestre 2018 , ma per le imprese operanti su piccole superfici ed in realtà commercialmente represse, il bilancio è ancora negativo. I consumi delle famiglie non sono ancora avvicinabili al periodo precedente la crisi, i costi fissi e del lavoro non calano. Così i punti vendita di quartiere continuano a chiudere a vantaggio dei grandi centri commerciali: di questo passo tra dieci anni dovremmo dire addio ai negozi sotto casa, e quindi la temuta desertificazione dei nostri paesi è una minaccia sempre più incombente" conclude.


Così se è vero che al momento "c'è dibattuto aperto sulla durata delle svendite di fine stagione: alcuni commercianti chiedono di non farli durare troppo, chi di farli diventare un evento creando un periodo limitato in cui ci sia di nuovo l'aspettativa, altri chiedono di liberalizzarli completamente", su un punto è fermo Grasso è: "Sono convinto che i saldi possano tornare a essere un evento per tutti". 

Come? Creando ad esempio anche delle alternative: "Potrebbero esserci delle promozioni legate ad eventi particolari, Notti Bianche, 28 luglio in Viacardito e 10 agosto in Centro Storico, ma anche culturali, come lìin occasione della 6^edizione del AIFF. Sono delle ipotesi ovviamente: noi come Consorzio siamo disponibili ad ascoltare le idee degli altri come lo è anche la amministrazione comunale, che speriamo possa presto definire la assegnazione delle Deleghe in particolare quella del Commercio ed Attività Produttive".

Poi il Grasso puntualizza: "Ci potrebbero essere delle settimane dei saldi durante l'anno, ma questo è un dibattito a livello nazionale ed è anche una delle materie inserite nel testo unico del commercio della Regione che prevede di tenere i periodi così come sono".




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