Il garante regionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Cesare Romano è il garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. Prima a Palazzo di Città, ad Avellino, qualche giorno più tardi a Palazzo Mosti, a Benevento, ha firmato, insieme ai sindaci paolo Foti e Fausto Pepe, il protocollo d’intesa per l’istituzione di una sede decentrata del garante anche nei capoluoghi irpini e sanniti.
Il Sannio e l’Irpinia non sono province estranee ai fenomeni telematici devianti che interessano soprattutto i minori. Che strategie d’intervento avete approntato a riguardo?
“E’ vero che Sannio e Irpinia sono realtà decisamente più tranquille rispetto al resto della Campania- ci spiega Romano- ma non per questo non si registrano episodi di cyber-bullismo o reati telematici in genere che hanno come protagonisti e vittime proprio i ragazzi in piena fase adolescenziale”.
La sinergia con le amministrazioni comunali e i servizi sociali è indispensabile per le attività dell’osservatorio istituito?
“Senza dubbio alcuno- continua il garante regionale dei minori-, anzi per noi è quanto mai utile il supporto di chi conosce la realtà e le sue problematiche, e quindi la collaborazione, e non certo la sovrapposizione, coi servizi sociali è preziosa. Lo scopo di istituire anche nelle quattro province della Campania una sede decentrata e funzionale del Garante è innanzitutto questo. Fondamentale sarà poi l’avvio mirato di campagne di informazione e sensibilizzazione per debellare le ludopatie, specie quelle del gioco d’azzardo online, molto diffuse tra i giovanissimi”.
Tutela e promozione dei diritti dei minori come si possono realmente applicare nella società attuale altamente tecnologizzata?
“Proprio mediante un osservatorio in loco del garante- incalza sempre Cesare Romano- e l’impiego di personale qualificato e specializzato che raccolga i dati relativi ai fenomeni già elencati legati appunto al bullismo telematico e alle devianze ludiche d’azzardo. Non solo. E’ importante la collaborazione con le istituzioni presenti sul territorio per la segnalazione di casi sensibili. Insomma, la nostra sede deve diventare un punto di riferimento vicino e diretto per raccogliere i problemi dei minori e, nei limiti delle nostre competenze, anche risolverli”.
Quali sono le emergenze minorili del momento nel Sannio e in Irpinia?
“Per fortuna, in entrambe le province non si registrano casi eclatanti di reati contro i minori- conclude il dottore Romano-, ma non per questo bisogna abbassare la guardia anche perché oggi i rischi non sono reali e visibili bensì virtuali. Nella rete ci sono più insidie che nella vita di tutti i giorni. Queste attualmente sono le emergenze più preoccupanti dell’universo minorile”.
Articolo pubblicato sul numero Agosto/Settembre 2014 del periodico XD Magazine.