Rischia di saltare il porta a porta annunciato a inizio anno e che dovrebbe partire il 20 gennaio. “Il problema si pone alla luce del recente decreto governativo sulla gestione del ciclo dei rifiuti che da luglio prossimo verrebbe affidato direttamente ai comuni. Abbiamo bisogno di capire come si deve procedere. Se l’intero ciclo dei rifiuti, raccolta e smaltimento, passa a luglio prossimo ai comuni, che dovranno tra l’altro definire anche la Tares da far pagare ai cittadini, bisogna rivedere costi e modalità del piano di smaltimento. Con Irpiniambiente l’intesa potrebbe valere per sei mesi, ma intanto dobbiamo organizzarci per arrivare agli stessi obiettivi di differenziata e possibilmente senza incrementare i costi. E’ necessario fare il punto della situazione e pensare bene a come organizzare il servizio sul territorio cittadino; si tratta di predisporre una raccolta capillare, quartiere per quartiere. Per questo immagino che possa slittare la data del 20 gennaio per l’avvio della differenziata spinta”, le parole dell’assessore all’ambiente del comune di Ariano, Manfredi D’Amato.