Anatocismo e usura bancaria, prosegue l’impegno dello sportello Federitalia di Ariano Irpino, guidato da Alberto Scaperrotta e Guida la tua Vita, in difesa di semplici cittadini, commercianti e imprenditori. Lo staff di Scaperrotta ha presenziato a Pescara all’incontro di formazione e aggiornamento organizzato dai vertici nazionali di Federitalia. ‘Riparto da Zero’, il titolo dell’incontro moderato dalla presidente nazionale di Federitalia, Wally Bonvicini, che alla presenza di avvocati, commercialisti e tecnici dell’associazione, che offre sostegno legale alle vittime di usura bancaria e anatocismo, ha illustrato l’iter da intraprendere per tutelarsi in caso di problemi con Equitalia o con le banche.
Ecco uno stralcio del suo intervento:
“Da sempre il codice civile vieta l’anatocismo e da sempre la costituzione garantisce il diritto alla difesa del cittadino: come fa il comune cittadino a verificare una cartella che non indica quale tasso viene applicato, su quale importo e per quanto tempo? Trattasi di cartella opaca vietata dalla legge n.241 del 1990 e ancora dalla 212 del 2000 e le sentenze non si contano. Principio di chiarezza: la cartella può ritenersi legittima solo in presenza di una puntuale indicazione, oltre che dell’ammontare, anche della causale per cui il tributo è recuperato a tassazione, non competendo al cittadino pervenire alla ricostruzione della cartella stessa, attraverso operazioni interpretative condotte sulla base di elementi offerti in forma criptica. I suddetti principi sono riaffermati dalla Cassazione con sentenza n. 11251: “deve escludersi che una cartella priva dell’indicazione dei criteri giustificativi della pretesa tributaria con la stessa esercitata, soddisfi i requisiti minimi per un corretto esercizio da parte del contribuente del suo irriducibile diritto di difesa”. La cartella in esame, prosegue Bonvicini, oltre al fatto che applica interessi superiori al tasso soglia, non è assolutamente chiara e pertanto è nulla, indipendentemente dal fatto che la sottoscritta beneficia di sospensione fino al 2017”.