All’indomani della manifestazione romana di protesta contro la riforma della geografia giudiziaria, l’analisi dell’avvocato Marcello Luparella, coordinatore della commissione geografia giudiziaria dell’Oua: “La questione geografia giudiziaria è ad un bivio cruciale. Le prospettive di proroga ci sono, sono abbastanza concrete ma tuttavia non vi è allo stato alcuna certezza. È il caso di evitare prematuri trionfalismi, come pure è il caso di evitare furbate politiche, con le quali si cerca di attribuirsi meriti per battaglie che, in realtà, stanno combattendo altri ed in altre sedi. La notizia rilevante emersa dalla manifestazione nazionale OUA dell'Hotel Ergife é la sostanziale convergenza di tutte le forze politiche sulle posizioni sostenute dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura, che denuncia da tempo i forti limiti e le forti contraddizioni di una riforma che, così com'è, non può assolutamente entrare in vigore. Detto questo, è completamente destituita di fondamento la notizia diffusa da alcuni organi di stampa (in primis una nota emittente televisiva locale) secondo cui la proroga dell'entrata in vigore della riforma sarebbe cosa fatta e addirittura sarebbe stata già approvata. Il cammino è ancora lungo, e soprattutto c'è da fare i conti con la ferma intenzione di non mollare più volte ribadita dal Ministro Cancellieri. Il messaggio trasmesso ieri dalla manifestazione di Roma è confortante. Le esperienze del passato, tuttavia, consigliano oggi più che mai massima prudenza”.