In merito all'artico pubblicato su “Il Mattino” il giorno 10 gennaio 2013, si rendono necessari alcuni chiarimenti da parte del Consiglio d'Amministrazione dell'Amu.
Nell'occhiello dell’articolo viene dichiarato che il Piano industriale è stato bocciato: nulla di più falso visto che il Piano è stato protocollato solo tre giorni fa e quindi non è ancora passato al vaglio del socio, ossia del Comune di Ariano Irpino. Addirittura si parla di contestazione del Piano all'interno del Cda quando è lo stesso Cda che dopo un primo vaglio lo ha trasmesso unanimemente al Comune di Ariano.
I sindacati emettono giudizi a dir poco affrettati sull'operato del Cda e sullo stesso Piano, prima ancora di leggerlo, dai quali l’Amministrazione prende le distanze.
L'attività che sta svolgendo l'attuale Cda negli ultimi mesi è protesa principalmente alla risoluzione delle gravi criticità che l'Azienda Amu si trova a vivere e quindi è tutt'altro che assente e lo dimostra il costante rapporto in essere con l'Amministrazione comunale per cercare di risolvere al meglio le varie problematiche.
Lo sciopero di ieri poteva essere tranquillamente evitato visto che l'Amministrazione, tra l'altro, ha già dato un primo segnale all'Azienda e ai lavoratori con lo stanziamento di 50 mila euro aggiuntivi al finanziamento già concesso per la gestione ordinaria, al fine di consentire l'acquisto di mezzi più efficienti.
Tra l'altro nell'incontro di auguri tenutosi nella sede aziendale dell'Amu, vista la giusta considerazione e il forte segnale di apertura da parte dell'Amministrazione a voler ben considerare le richieste dell'Azienda, gli stessi operatori concordarono per un clima di distensione ed accettarono di voler considerare una revoca dello sciopero effettuato il giorno 9; tutto questo non è avvenuto.