Regione Campania revoca contributi per i PIP ai Comuni che non hanno contratto i mutui

di , Martedì, 26 Marzo 2013

Regione Campania revoca contributi per i PIP ai Comuni che non hanno contratto i mutui Pizzillo: Colpa dei ritardi Regionali.

Atto incoerente e illegittimo. Chiederemo i danni Montecalvo Irpino, 25 marzo 2013 – Il consiglio Regionale della Campania con Legge Regionale n. 4 del 15 marzo 2011 ha stabilito che tutti i contributi pluriennali per l'ammortamento di mutui per il finanziamento di opere pubbliche concessi a favore degli Enti Locali, ai sensi delle leggi regionali 31 ottobre 1978, n. 51 1979, n.42 1985 e n. 3 2010 decadono se al 31 dicembre 2010 gli enti locali destinatari del finanziamento non avessero contratto il relativo mutuo.

Regione Campania

Il Comune di Montecalvo Irpino aveva partecipato al bando per la realizzazione di un incubatore d'impresa e di un centro servizi all'interno del PIP. Con il decreto n. 911 del 4 novembre 2009 era risultato destinatario di un contributo annuo, per vent'anni, pari a circa il 40% dell'importo del progetto ammissibile. In sostanza su un progetto di 5.000.000 di euro erano stati finanziati 1.996.000 euro. Le modalità di erogazione del contributo prevedevano la trasmissione alla Regione Campania della documentazione necessaria entro 360 giorni dalla comunicazione del decreto. Alla scadenza, ai primi di aprile del 2011, l'Amministrazione Comunale di Montecalvo chiese una deroga ai termini di scadenza di 180 giorni per la difficoltà di contrarre i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti in quanto la Regione Campania non stava versando le quote di mutui precedentemente contratti.

Stemma Montecalvo Irpino

“Dalla documentazione risulta chiaro che anche i Comuni che avevano attivato le necessarie procedure nei tempi stabiliti sono esclusi dai finanziamenti se non hanno contratto il mutuo entro il 31 dicembre 2010 – dice Carlo Pizzillo, sindaco di Montecalvo -. Quindi quanto previsto dal comma 36 dell'articolo 1 della Legge Finanziaria n 4 del 2011 è del tutto incoerente, oltre che illegittimo, in quanto in esso si cambiavano le regole del gioco mentre la partita era alle battute finali. Tra l'altro, questo provvedimento va a colpire un settore di importanza vitale per lo sviluppo socioeconomico, non solo di Montecalvo Irpino ma anche dell'intero territorio regionale che necessita di un impulso per lo sviluppo di attività artigianali, impulso che certamente la presenza di aree PIP attrezzate può dare. Ad oggi, infatti, non sono previsti analoghi finanziamenti che possano sopperire a quanto ingiustamente si sta cercando di toglierci. Tutto questo avviene in un'area regionale già profondamente colpita da diversi atti e provvedimenti che stanno mettendo in grave difficoltà la già complessa amministrazione delle aree interne meridionali. Chiediamo alla Regione Campania la legittima restituzione della copertura finanziaria – continua Pizzillo -. Nel caso in cui il bando non fosse ripristinato l'Amministrazione Comunale di Montecalvo chiederà in ogni sede opportuna il risarcimento dei danni subiti, e che subirà, relativi sia agli ingenti costi per la redazione dell'istanza di partecipazione che per le perdite relative al mancato insediamento delle attività artigianali e della piccola industria”.



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