E se il 14 giugno non si giocasse? E' l'ultimo retroscena che arriva dalle finali play off. Ieri riportavamo l'articolo sulla probabile avversaria, che sarebbe l'Honveed Coperchia oppure la Scandone (se riuscisse a vincere mercoledì). In realtà non avevamo tenuto conto di un episodio che apprendiamo dal sito "www.zero-zero.it".
Nella finale del girone C tra Rinascita Sangiovannese e San Pietro Napoli è successo un episodio increscioso durante i supplementari sul 3-2 per i padroni di casa. I dirigenti di entrambe le squadre si sono resi protagonisti di una rissa furibonda. Facile immaginare delle conseguenze sul piano della giustizia sportiva.
Cosa accadrà ora? La regola in questi casi sarebbe lo 0-3 a tavolino ad entrambe, così da escluderle dagli spareggi. Se accadesse ciò ci sarebbero sole sette squadre qualificate e due sarebbero le opzioni. O, la meno probabile, ripescare negli spareggi una squadra sconfitta nelle finali play off. Oppure, molto più plausibile, giocare solo tre partite, mandando direttamente in Promozione la migliore delle sette. E, guarda un po', la migliore è proprio il Real Ariano.
Le alternative sarebbero due. La prima sarebbe omologare il risultato, ma in questo caso bisogna davvero capire se le responsabiità della rissa sono attribuibili solo al San Pietro Napoli. Questa opzione non cambierebbe nulla rispetto a quanto detto ieri: spareggio o contro la Honveed Coperchia o contro la Scandone. L'altra alternativa sarebbe di ripetere il match, ma in questo caso, vista l'impossibilità di definire gli accoppiamenti, lo spareggio sarebbe rinviato quantomeno di una settimana.
Mai come stavolta il comunicato del giovedì è attesissimo. Il 14 si prevede un "Renzulli" da grandi occasioni, ma potrebbe anche non essere così. La festa potrebbe anche arrivare prima, senza giocare.