Continua l’impegno della Pubblica Assistenza di Scampitella grazie al quale è stato possibile effettuare un ulteriore passo in avanti acquistando un secondo defibrillatore con apposita teca riscaldata ed allarmata posizionando difronte alla sede della Pubblica Assistenza via Roma 15 con elenco e numeri di cellulare dei volontari abilitati all’uso, da mettere a disposizione della cittadinanza qualora se ne riscontrasse la necessità.
L'arresto cardiorespiratorio improvviso è una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati, con stima di pazienti colpiti in Italia pari a 58.000 all'anno (dato 2015) e cioè 156 al giorno (uno ogni 9 minuti).
Ogni minuto che passa dal momento dell'insorgere dell'arresto cardiaco, si riduce del 10% la possibilità di sopravvivenza di un individuo e, quindi, dopo 1O minuti la possibilità di vita è ridotta a rarissimi casi.
La morte improvvisa è dovuta, nella maggioranza dei casi, ad un'aritmia cardiaca chiamata fibrillazione ventricolare, che può anche essere il primo, e purtroppo fatale, sintomo di un problema di cuore. I meccanismi elettrici che regolano il battito cardiaco possono ad un certo punto "impazzire"...
... ed il cuore non è più in grado di pompare adeguatamente il sangue. La persona colpita cade a terra incosciente e, se non si interviene adeguatamente, muore entro 10 minuti circa. L'unico modo per interrompere l'aritmia e quindi salvare la vita è quello di erogare, con un defibrillatore, una scarica elettrica sul torace in questo breve lasso di tempo, che è talmente breve da rendere inutili, nella maggior parte dei casi, i pur efficaci sistemi di emergenza presenti nel nostro Paese.
Il successo del trattamento è quindi legato al tempo: abbiamo a disposizione pochi minuti per salvare una vita.
In caso di malore è quindi necessario allertare il più rapidamente possibile il sistema dell'emergenza territoriale chiamando il 118 e fornendo poche, ma chiare informazioni: soggetto cosciente o incosciente, eventuali sintomi, il luogo ed il numero di telefono per essere eventualmente richiamati. Allertare il 118 è il primo e più importante anello di quella che viene chiamata catena della sopravvivenza:
Se manca questo anello o se viene attuato in ritardo, tutte le manovre successive possono essere inutili, spiega il presidente della Pubblica Assistenza Scampitella, Generosa Rigillo , ringrazio tutti i volontari , senza di loro non avremmo potuto raggiungere questo traguardo in così breve tempo”.
Un acquisto importante che vede la Pubblica Assistenza, ormai operante da più di 5 anni sul territorio ,dotarsi di un secondo strumento indispensabile per la salvaguardia della popolazione e che consentirà ai volontari, validamente formati, di rispondere in maniera efficace ed efficiente ai bisogni del paese.