Approvato il bilancio di previsione 2015 della Provincia di Avellino. Il presidente, Domenico Gambacorta, con proprio provvedimento, ha dato il via libera allo strumento finanziario, che nelle prossime settimane finirà all’attenzione del Consiglio Provinciale.
Con il provvedimento n. 67/2015 è stata varata una manovra complessiva pari a 233.702.492,66 euro. I nuovi stanziamenti del bilancio di previsione ammontano a 129.859.096,64 euro, in quanto la differenza è frutto della reimputazione dei residui attivi e passivi all’esercizio 2015 a seguito del riaccertamento straordinario approvato con provvedimento presidenziale n. 38 del 30.04.2015.
Il bilancio registra tagli nei trasferimenti erariali nella misura di 8 milioni nella parte entrata (spending review dl 95/2012 applicata direttamente sul fondo sperimentale di riequilibrio, che scende a 13 milioni di euro) e poco meno di 16 milioni nella parte spesa a titolo di contributi alla finanza pubblica (dl 66/2014 e legge 190/2014).
Le entrate proprie (I.P.T., RC AUTO e T.E.F.A.) ammontano a circa 23 milioni di euro, mentre tra i trasferimenti, la parte rilevante è relativa al trasporto pubblico locale (20 milioni).
La spesa corrente finanziata ammonta a 66.511.477,29 euro e fa riferimento alle spese obbligatorie da sostenere (personale, utenze, fitti passivi, contratti in essere), nonché le spese che consentono il mantenimento di un sufficiente livello di efficienza delle funzioni specifiche.
La Provincia si trova nella spiacevole situazione di dover ancora garantire funzioni che la legge 56/2014 non le attribuisce, a causa del lento processo di attuazione della legge in questione. Questa necessità, vista la carenza di risorse, ha comportato uno squilibrio di parte corrente, cui si è sopperito mediante l’applicazione dell’avanzo di amministrazione per cinque milioni di euro.
Per quanto riguarda la parte investimenti, viene interamente garantito il Programma delle Opere Pubbliche 2015, pari a oltre 43 milioni di euro, mediante l’utilizzo di trasferimenti in conto capitale per circa il 50% e applicazione dell’avanzo di amministrazione per l’altro 50%.
Da segnalare, inoltre, che sempre con provvedimento del presidente Gambacorta sono state confermate aliquote e tariffe in materia di imposte e tributi: Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (T.E.F.A.); Imposta provinciale trascrizione (I.P.T); Imposta per le Assicurazioni contro la Responsabilità Civile (RC AUTO). La Provincia ha, dunque, rinunciato agli aumenti che ingiustamente sarebbero gravati in capo ai cittadini della provincia a causa di iniqui tagli imposti dal governo centrale.