Consorzio politiche sociali, protestano le operatrici

E’ appeso ad un filo il destino lavorativo di circa 30 operatrici del consorzio per la gestione delle politiche sociali, ambito territoriale A1.

Senza lavoro da un mese e mezzo,senza garanzie sul proprio futuro e con la concreta possibilità di essere sostituite, le lavoratrici sono scese in piazza, supportate dal Comitato di Tutela del Territorio e da Anselmo La Manna, per esprimere rabbia e amarezza e per tentare di scongiurare il pericolo di restare senza un impiego, dopo oltre dieci anni di attività a favore di anziani e disabili presso il consorzio. Questioni burocratiche e cambi di cooperative  per la gestione dei servizi  per il piano sociale e  adesso le operatrici, già provate da diverse battaglie nel corso degli anni, per ottenere una dignità del lavoro troppo spesso cancellata, e per  recuperare le spettanze maturate, lamentano da tempo un totale disinteresse sulla vicenda da parte delle istituzioni, che tardano a dare risposte.

“Siamo considerate l’ultima ruota del carro del consorzio, il nostro lavoro  è difficile eppure siamo senza diritti e con contratti senza tutele”, il grido di protesta delle operatrici che giunge da via Fontananuova, sede della manifestazione.

Dopo aver atteso inutilmente in via Fontananuova i vertici del Consorzio per un confronto, le operatrici sociali hanno deciso di continuare la protesta in piazza, e di far sentire la loro voce in comune.