Il tessuto sociale sta cambiando, ma la crisi non ha lasciato molto spazio per una maggiore libertà di scelta, con la dilagante disoccupazione, e la perdita della capacità di spesa delle famiglie monoreddito. La situazione, in molte zone della Campania, è drammatica, specialmente quando si tratta di famiglie numerose, secondo quanto riportato dai centri di ascolto, che rilevano una percentuale di italiani residenti molto elevata, oltre il 60%, che fa richiesta di assistenza presso i centri Caritas.
A questo si aggiunge un altro dato altrettanto preoccupante: le banche hanno ricominciato ad offrire forme di prestiti per giovani coppie, ma sempre a patto che siano opportunamente garantite, mentre negli altri casi il riuscire ad ottenere una piccola boccata di ossigeno è un’impresa disperata (soprattutto se si seguono le vie di legalità).
Il numero di usurai che erogano somme al di sotto dei 2500 euro, ma con tassi del 20% mensile, è infatti aumentato, impoverendo ulteriormente chi già vive una situazione disagiata. Da qui la partenza del prestito sotto forma di nanocredito, ovvero per somme che vanno dai 250 ai 2500 euro, a condizioni agevolate, sia per i tassi che per le modalità di accesso.
Si tratta di una iniziativa che coinvolge Finetica, Banca Etica e il Mediocredito Europeo, e che parte con il progetto Pio Monte Somma. Coloro che vorranno farne richiesta dovranno munirsi semplicemente di un’attestazione di Garanzia Morale che può essere rilasciata dalla “Autorità religiosa”, oppure dalla “Autorità civile”, o dal responsabile locale di un’Associazione Onlus convenzionata. Come referente per le informazioni e per le domande di prestito ci si dovrà rivolgere a Mediocredito Europeo, che funge da interfaccia dell’iniziativa.
Le somme ottenute non potranno superare i 100 euro di rata mensile per il rimborso, che potrà essere effettuato fino a 30 mesi, con pagamenti tramite i bollettini postali.
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