Comunicato stampa
Premesso che a seguito della proclamazione da parte della CGIL e della UIL FPL dello stato di agitazione, per la mancata riorganizzazione degli Uffici del Comune di Ariano Irpino, il 16 gennaio 2018 si è tenuto presso la Prefettura incontro, presieduto dal Capo di Gabinetto, Dott.ssa Ester Fedullo, ai fini dell’espletamento delle procedure di conciliazione ai sensi della Legge 146/90.
L’incontro si concludeva con l’impegno da parte del Comune di Ariano Irpino di convocare tutte le sigle sindacali entro il 15 febbraio 2018 per discutere e confrontarsi per favorire il buon andamento dell’attività lavorativa degli Uffici comunali.
In data 10 febbraio 2018 la UIL FPL in riscontro alla convocazione fissata per il 15 febbraio 2018, termine ultimo per la convocazione concordata in Prefettura, evidenziava che alla convocazione non era stato allegato nessun nuovo Piano di Riorganizzazione e ne chiedeva copia in tempi stretti e comunque prima del 15 febbraio 2018. E’ appena il caso di rilevare che un nuovo Piano di Riorganizzazione debba risultare comprensibile e giustificato e richiede quindi la visione del vecchio e nuovo assetto e delle linee che hanno determinato le scelte fatte per quest’ultimo.
L’Amministrazione non solo non ha inviato la documentazione ma in occasione dell’incontro ha consegnato esclusivamente alcuni prospetti del tutto insufficienti per capire bene le intenzioni operative del Comune: manca del tutto la possibilità di confrontare vecchio e nuovo; i prospetti relativi alla riorganizzazione appaiono scheletrici, privi di riferimenti al passato e soprattutto privi di una relazione che ne spieghi e ne giustifichi la ratio.
La scrivente O. S., in vista del prossimo incontro fissato per il 20 marzo, ha già fatto richiesta di acquisire preventivamente una completa documentazione che permetta di affrontare, compiutamente e con dati di fatto, in quella sede, la questione della riorganizzazione. Si rileva, però, che a tutt’oggi nulla è pervenuto. E’ giustificato, quindi, il timore di ripetere il 20 marzo l’inutile incontro del 15 febbraio.
D’altronde dobbiamo evidenziare che la mancanza dell’adeguata documentazione si associa alle convocazioni che avvengono di norma all’ultimo momento (com’è accaduto per la riunione del 15 febbraio), con quello che sembra un intento dilatorio, un modo per evitare che si affronti e si possa davvero discutere della delicata questione (la mancanza di documentazione ci sembra, in questo senso, un particolare importante).
Si richiede, pertanto, ai destinatari della presente un sollecito riscontro nel senso spiegato, che consenta di prendere atto in modo completo di quanto si intende fare di nuovo rispetto al passato e delle ragioni che guidano il piano di riorganizzazione. La documentazione richiesta, è inutile spiegarlo, deve pervenire in tempi strettissimi, se si vuole che il 20 marzo si riesca finalmente ad affrontare la questione nel merito.
Coord.Autonomie Locali, Tullio De Padua
Il Segretario Generale, Gaetano Venezia