"Senza lavoro non c'è dignità". Più che uno slogan una riflessione accorata e fatta ad alta voce dalla Chiesa beneventana, dalla Cisl Irpinia-Sannio e dalla Coldiretti.
Il convegno diretto da Ettore Rossi, responsabile della Pastorale sociale e del lavoro della Curia di Benevento, si è svolto nell'aula 'Mellusi' della Biblioteca Provinciale nel capoluogo sannita. I numeri non danno scampo, e parlano chiaro.
Le cifre e le percentuali snocciolate da Mario Melchionna, segretario interprovinciale Cisl, è secco e diretto. "Troppi suicidi, troppi giovani che vanno via, troppe aziende che chiudono per fallimento- evidenzia Melchionna durante il suo intervento-. I dati irpini e sanniti sono raccapriccianti, e le istituzioni, la classe politica, tacciono. Non si può restare in silenzio, e indifferenti, davanti a questo stillicidio".
I giovani, qualificati, alla protesta scelgono la fuga. Non una scorciatoia ma una uscita di sicurezza per non soccombere alla desertificazione umana che avanza nell'entroterra campano.
"60 mila sono gli iscritti al Centro per l'impiego qui a Benevento- incalza sempre il segretario interprovinciale Cisl-: un dato che deve invitare tutti a riflettere e ad adoperarsi per creare le condizioni occupazionali. Il Governo è alle prese con la legge elettorale e non con i problemi reali del Paese e del sud".
E' spietata e cruda la fotografia scattata da Mario Melchionna, e non dà spazio ad alibi. "Bisogna puntare di più e sostenere l'agricoltura- esclama Giuseppe Brillante, direttore Coldiretti di Benevento-. Questa è la nostra vera risorsa, e la nostra più autentica vocazione. Sosteniamo allora i giovani che hanno intenzione di investire sul territorio e di creare occupazione. Non lasciamo soli gli imprenditori agricoli".
Non ci sono certo formule magiche per il lavoro, ci sono piuttosto proposte e intenzioni di buona volontà per fare rete e per dare solidarietà a chi il lavoro lo ha perso e a chi non lo ha mai avuto ed è alla ricerca. "Si rischia di trasformare la solidarietà in solitarietà- conclude poi l'arcivescovo di Benevento, monsignore Andrea Mugione-. La solidarietà appunto va praticata e non predicata. Il lavoro e la dignità sono indissolubili. Il nostro Paese è fondato sul lavoro, e questo diritto non può essere negato e violato ma difeso e tutelato. Dove non c'è lavoro si offende la dignità umana. Papa Francesco lo sta sostenendo ripetutamente. Non lasciamo cadere nel vuoto le sue sante parole".