Un giro ad Ariano Irpino per incontrare sostenitori e simpatizzanti, un caffè informale con gli amici in un noto bar del centro ed ecco l'occasione, tra chiacchiere rilassate, sorrisi e familiarità in un piacevole pomeriggio arianese, per Silvio Sarno, ex presidente di Confindustria e noto imprenditore irpino, nonché candidato nella lista a sostegno di Cuperlo per le primarie del Pd, per snocciolare idee e progetti concreti di un impegno politico tra la gente e a favore della gente. Quella che lavora, che sogna una nuova classe politica, una rinnovata promessa, generatrice di nuovi valori e di azioni concrete per lo sviluppo del territorio. Pari opportunità, imprese, lavoro per i giovani, cultura, il patron di Irpinia Calcestruzzi spa ha parlato di tanti punti fermi che soltanto la scelta di Cuperlo può garantire.
Perchè alle primarie di domenica prossima bisogna scegliere la lista che fa capo a Cuperlo e che vede Silvio Sarno tra i candidati?
“Perchè Cuperlo incarna i valori cristiano-sociali e può dare una risposta concreta alla base, risolvendo i problemi del paese. Inoltre, è l'unico che si candida a diventare segretario del partito, dunque una missione di servizio per il Pd, senza ambizioni personali, senza 'scavalcare Letta', parlando alle diverse categorie. E poi è necessario che ritornino al centro i veri problemi del paese, le persone, le fasce più deboli e tutto ciò può essere possibile soltanto con l'idea di sinistra incarnata da Cuperlo".
Pari opportunità: perchè una donna dovrebbe scegliere di sostenere la lista che fa riferimento a Cuperlo?
“Perchè dobbiamo raggiungere un vero livello di parità uomo – donna, che molto spesso resta soltanto un discorso vuoto e di facciata. Come imprenditore sensibile al tema ho avviato una serie di incontri in vista dell'8 marzo per discutere delle problematiche che affrontano le donne quotidianamente nel mondo del lavoro. Ancora oggi, in molti casi, le donne non guadagnano quanto gli uomini e non godono delle stesse tutele".
Imprese: in che modo secondo Silvio Sarno, imprenditore e candidato nella lista di Cuperlo per le primarie del Pd, si può far ripartire l'economia del territorio?
“Bisogna incidere sul costo del lavoro e adeguarsi ad alcuni standard europei e puntare ad una maggiore flessibilità per le imprese. Ma attenzione, ciò non significa maggiore libertà di licenziare i lavoratori, che invece devono godere di tutele e devono poter contare su una più solida busta paga in termini di potere d'acquisto. E’ necessario ritornare ad un rapporto di collaborazione imprese-sindacati. E poi è fondamentale riformare il sistema pensionistico".
Giovani e lavoro
"Credo sia indispensabile attivare percorsi di alternanza scuola lavoro, con stage formativi in cui i giovani siano tutelati e possano apprendere concretamente come funziona il mondo del lavoro. E’ necessario riscoprire il lavoro come valore che arricchisce e realizza le persone. Bisogna puntare sulla cultura ma l’università non deve diventare un ‘lavorificio’, piuttosto deve essere un percorso riservato a chi ha veramente voglia di studiare".