L'ecatombe del Mediterraneo non ha fermato gli scafisti che macinano profitti sulla pelle della povera gente.
Nelle ultime ore sono partiti dalla Libia altri gommoni diretti sulle coste siciliane e greche. E non sono mancate le disavventure che accompagnano puntualmente questi viaggi della speranza e della disperazione. Intanto questa mattina in Irpinia sono arrivati altri dieci profughi, tutti africani, sistemati temporaneamente a Forino.
Sale ancora il numero di presenze sul nostro territorio, come aveva già previsto il prefetto di Avellino, Carlo Sessa. E proprio la Prefettura, e il personale preposto, è in allerta.
Si temono appunto altri sbarchi massicci nelle prossime ore, e di conseguenza trasferimenti dalla Sicilia alla Campania, e quindi all'Irpinia, sebbene il massimo rappresentante di Governo sul territorio ha sostenuto in maniera netta e incisiva che non ci sono più posti.
Reperire allora altre strutture idonee all'accoglienza è l'obiettivo che si sono preposti pure i sindacalisti della Cgil coordinati dal segretario provinciale Enzo Petruzziello mentre il prof Giovanni Maraia dell'associazione 'Ariano in movimento' ha redatto un elenco di edifici religiosi vuoti e nuovi da destinare a ospitare i migranti.