POTENZIATA LA MEDICINA TERRITORIALE: IMMESSI NUOVI MEDICI DI MEDICINA GENERALE E SPECIALISTICA AMBULATORIALE      

di , Venerdì, 03 Febbraio 2023

Comunicato stampa

 

L'ASL di Avellino, guidata da Mario Nicola Vittorio Ferrante, al fine di offrire una risposta più adeguata e capillare al bisogno di salute dei cittadini, ha  disposto il potenziamento della medicina territoriale, nella quale sono ricomprese le attività di Medicina generale, Continuità assistenziale (Guardia Medica), Pediatria di libera scelta, Specialista ambulatoriale.

Dal mese di ottobre 2022 ad oggi, nell'ambito della Medicina generale e Pediatria di Libera Scelta sono stati immessi sul territorio provinciale 32 nuovi MMG (Medici di Medicina generale) e 1 PLS (Pediatra di Libera Scelta) titolari di incarico a tempo indeterminato.

Nell’ambito della Specialistica ambulatoriale, inoltre, l'Azienda Sanitaria Locale ha disposto l'inserimento di ulteriori 17 medici specialisti a tempo indeterminato nelle branche di: Biologia, Chirurgia generale, Endocrinologia, Fisiatria, Geriatria, Medicina del lavoro, Neurologia, Oculistica, Otorinolaringoiatra, Pediatria, Psicologia e Radiologia. Al fine di potenziare le attività di medicina territoriale, sono state implementate anche le ore di specialistica ambulatoriale nelle branche di: Allergologia, Cardiologia, Dermatologia, Diabetologia, Foniatria, Ginecologia, Odontoiatria, Ortopedia e Urologia.

Sul territorio, infine, sono stati inseriti 13 medici  di Continuità assistenziale (Guardia Medica) titolari di incarico a tempo indeterminato mentre sono state prorogate le attività per 13 medici UCA (ex USCA) per le attività correlate al COVID.

“Nonostante la carenza di medici, spina nel fianco per tutte le aziende sanitarie, siamo riusciti a far fronte alle carenze e ad implementare le attività di medicina territoriale con il reclutamento di nuovi medici e l'aumento di ore destinate alla Specialistica ambulatoriale – spiega il Direttore generale Ferrante – ciò ci consente di incrementare i servizi ai cittadini, offrendo una risposta più adeguata alle loro esigenze attraverso la medicina di prossimità ed evitando il ricorso improprio all'assistenza ospedaliera”.